Gomme consumate: un italiano su due non sa riconoscerle

Si stima che oltre un italiano su due non sappia riconoscere le gomme usurate. Lo studio è sconcertante ed è stato condotto dal Tour Check&Go di Michelin che ha riguardato 20 città italiane da nord a sud per un numero totale di oltre 1300 veicoli esaminati. Ecco che cosa è emerso dall'analisi.

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Si stima che oltre un italiano su due non sappia riconoscere le gomme usurate. Lo studio è sconcertante ed è stato condotto dal Tour Check&Go di Michelin che ha riguardato 20 città italiane da nord a sud per un numero totale di oltre 1300 veicoli esaminati. Ecco che cosa è emerso dall’analisi.

Un italiano su due non sa riconoscere l’usura delle gomme

Gli automobilisti non hanno consapevolezza dei loro pneumatici. Da un nuovo studio emerge che oltre il 50% del campione non riconosce i problemi alle gomme. Dai dati raccolti si evince che oltre il 6% dei veicoli circolava con pneumatici con un battistrada residuo inferiore a 2 mm, e il 16% con un battistrada inferiore a 3 mm e/o usurato in modo anomalo. Tra l’altro, pare che il 55% degli automobilisti ha dichiarato di non conoscere quale fosse il limite legale di usura, che è di 1,6 mm.

Il limite precedentemente stabilito rappresenta il valore legale oltre il quale si rischia parecchio. Nulla vieta di commercializzare pneumatici le cui distanze di frenata si deterioreranno fortemente con il passare dei chilometri ma è quasi obbligatorio introdurre test che confermino la bontà delle componenti.

Al momento non è attiva una normativa che imponga un livello minimo di prestazioni rapportare all’usura, Molti automobilisti operano al limite della legalità aspettando di sostituire le componenti all’ultimo minuto. Fatto che impone direttamente maggiore spreco ed emissioni di CO2. Proprio per questo Michelin ha avviato una campagna di sensibilizzazione lo scorso marzo con lo scopo di introdurre test necessari per valutare lo stato di salute delle gomme.

Un gruppo di lavoro è stato istituito presso la Commissione economica per l’Europa delle Nazioni Unite (UNECE) per definire le procedure per realizzare questi test, i pneumatici di riferimento e le soglie di performance da rispettare.

Fontemotor1
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