I veicoli elettrici (e non solo) continuano ad aumentare in Cina. Secondo i dati riportati da EV Volumes, nel mese di luglio scorso sono state immatricolate ben 658.546 nuove auto “alla spina” (sia completamente elettriche che ibride plug-in), con una crescita del 31% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.
Attualmente, le auto a batteria rappresentano il 38% delle nuove immatricolazioni, una percentuale molto più elevata rispetto a quella presente in Europa e negli Stati Uniti.
Analizzando nel dettaglio, si osserva che circa 450.000 veicoli erano completamente elettrici (26% del mercato) e 208.000 erano ibride plug-in (12%), per un totale di oltre 658.000 unità. Finora nel 2023, in Cina sono state vendute 3,9 milioni di auto elettriche, e si sta avvicinando sempre di più al numero di immatricolazioni del 2022, quando in 12 mesi furono registrate 5,92 milioni di auto completamente elettriche o ibride plug-in.
Per quanto riguarda i modelli più venduti, la famosa Tesla Model Y ha perso un po’ di posizioni rispetto alle rivali cinesi, a causa dell’attenzione del marchio verso le esportazioni nel resto del mondo. Al primo posto troviamo invece la BYD Song Plus con un totale di 50.440 immatricolazioni (7.590 completamente elettriche e 42.850 ibride plug-in), seguita dalla BYD Qin Plus con 42.155 unità vendute (11.455 completamente elettriche e 30.700 ibride plug-in). Al quarto posto c’è invece la Tesla Model Y, con 24.351 immatricolazioni.
In termini di marchi, BYD è il brand dominante in Cina con oltre il 35% di quote di mercato, seguito da Tesla con l’8,4%. Lo stesso vale per i gruppi automobilistici, con BYD che arriva al 37,3% inclusa la sua sussidiaria premium Denza.
In generale, si può dire che la Cina sta diventando sempre più il mercato di riferimento per i veicoli elettrici, con una forte adozione di auto a batteria e una presenza predominante di marchi cinesi come BYD.