La decisione di Tesla di aprire la sua vasta rete di ricarica ad altre case automobilistiche ha avuto un impatto significativo sull’intero settore. Un aspetto importante di questa decisione è che i veicoli elettrici prodotti da Ford e GM saranno dotati del connettore Tesla North American Charging Standard (NACS), diventando quindi il nuovo standard di riferimento per la ricarica dei veicoli elettrici in Nord America. Di conseguenza, il sistema di ricarica combinata (CCS) diminuirà notevolmente di popolarità, mettendo le case automobilistiche che continuano a utilizzarlo in una posizione di svantaggio.
Grazie alla collaborazione con Tesla, Ford e GM avranno accesso ad altri 12.000 caricatori negli Stati Uniti e in Canada. Questo significa che i proprietari dei loro veicoli dovranno pagare un po’ di più rispetto agli utenti Tesla per ricaricare sulla rete.
Alcuni analisti ritengono che Tesla potrebbe ottenere ricavi per circa 3 miliardi di dollari entro il 2030 grazie all’apertura della sua rete. Un analista di Morgan Stanley, Adam Jonas, ha cercato di valutare la rete di Supercharger di Tesla nel suo insieme, tenendo conto di variabili come la penetrazione dei veicoli elettrici e l’utile operativo netto al netto delle tasse. Secondo Jonas, se Tesla inizierà a produrre e immagazzinare la propria energia solare per alimentare i caricabatterie, la rete Supercharger potrebbe valere fino a 100 miliardi di dollari. Questa valutazione renderebbe la rete di Tesla più preziosa di quella di alcune case automobilistiche tradizionali come Hyundai e BMW.
È importante notare che questa è solo l’opinione di un analista e che ci sono opinioni leggermente più pessimistiche. Tuttavia, Adam Jonas è considerato uno dei migliori analisti di Tesla, quindi la sua valutazione è da prendere in seria considerazione.
