Lo studio commissionato da Icomia alla società Riccardo PLC ha sollevato una discussione interessante sulle soluzioni di propulsione a basso impatto ambientale nella nautica. Secondo il Ceo di As Labruna, Massimo Labruna, i carburanti sostenibili hanno dimostrato di essere la scelta migliore per la decarbonizzazione, ma non si può trascurare il potenziale delle batterie per le piccole imbarcazioni.
Il confronto condotto su nove tipologie di imbarcazioni ha evidenziato i diversi sistemi di propulsione disponibili, tra cui carburanti convenzionali, carburanti sostenibili, ibridi elettrici, elettrici a batteria e idrogeno per celle a combustibile. L’obiettivo era valutare l’impatto delle emissioni, il costo totale, l’autonomia e le prestazioni.
Il vicepresidente di Icomia ha sottolineato che non esiste una soluzione unica per tutti i tipi di imbarcazione, ma i carburanti sostenibili rappresentano comunque un passo importante verso la decarbonizzazione. Tuttavia, è necessario considerare le limitazioni e le criticità delle tecnologie attuali.
Secondo Labruna, l’approccio migliore potrebbe essere quello dell’ibrido seriale, che combina motori elettrici con generatori alimentati da carburanti sostenibili. Inoltre, ha sottolineato l’importanza di standardizzare le soluzioni dell’automotive per migliorare l’efficienza e ridurre i costi nella nautica elettrica.
Infine, Labruna ha evidenziato la necessità di normative chiare e standardizzate per le infrastrutture di ricarica e per le batterie, al fine di garantire una diffusione efficace delle tecnologie a basso impatto ambientale nella nautica.