Max Verstappen ha scritto un nuovo capitolo nella storia della Formula 1 con la vittoria a Città del Messico, e ora una leggenda del motorsport gli rivolge parole di elogio. Il Gran Premio Messicano è stata la sua sedicesima vittoria in una stagione trionfale in cui non ha avuto rivali. Questo risultato rappresenta un nuovo record di vittorie in un singolo campionato, superando il suo stesso primato di 15 vittorie ottenuto l’anno scorso. Nonostante manchino ancora tre gare alla fine del campionato, non è da escludere che l’olandese possa vincere tutte e tre, considerando la sua superiorità finora dimostrata. Infatti, Max Verstappen ha vinto 14 delle ultime 15 corse, con l’unica eccezione di Carlos Sainz della Ferrari a Singapore, in una gara in cui la Red Bull non è stata competitiva. Da Suzuka in poi, Verstappen ha continuato a dominare, dimostrando ancora una volta la sua natura da vincente. La sua sete di successo lo spingerà sicuramente a cercare la vittoria anche ad Interlagos, a Las Vegas e nel gran finale ad Abu Dhabi. Questo pilota non si ferma davanti a niente e continuerà a tormentare la concorrenza. Nel Gran Premio del Messico, Verstappen ha raggiunto un traguardo importante, pareggiando il numero di vittorie di Alain Prost, 51. Ora si trova a soli due successi di distanza da Sebastian Vettel, pronto a cacciare Michael Schumacher e Lewis Hamilton, anche se questo obiettivo sembra ancora lontano. Alain Prost, intervistato da “L’Equipe”, ha elogiato con grande sportività l’olandese, riconoscendo il suo talento e la sua determinazione. Prost considera la sua storia personale conclusa e ammira la carriera in corso di Max Verstappen, definendola altrettanto fantastica. Nonostante il dolore di perdere il suo primato di vittorie, Prost si preparò mentalmente per quel momento, sapendo che prima o poi sarebbe arrivato. Durante l’incontro con Verstappen ad Abu Dhabi, Prost gli dirà che fa parte di un club esclusivo, e questo è un grandioso risultato. Lo apprezzerà per la sua forza d’animo e il suo talento, e non provando nessuna gelosia o tristezza per essere stato superato da un grande campione come lui.
