Nel corso dell’ultimo mese, il tanto atteso programma di incentivi del 2024 non ha ancora preso il via, generando grande attesa tra coloro che potrebbero beneficiarne. Questo ritardo ha portato ad un lieve segnale positivo nell’ambito generale.
Nel mese di febbraio, si è registrato un aumento del 12,8% rispetto all’anno precedente, con oltre 147.000 nuove auto immatricolate. Nonostante questa crescita, il trend del 2024 si attesta su una media dell’11,7%, ancora lontana dal periodo pre-Covid (-15%). Le vendite sono concentrate principalmente sulle auto tradizionali, mentre le vetture a basse emissioni e elettriche rimangono ferme o poco richieste.
Il Presidente dell’Unrae, Michele Crisci, ha espresso preoccupazione per l’attesa del DPCM relativo agli incentivi, sottolineando le conseguenze negative sulla vendita di auto a emissioni ridotte. Si ipotizza che il ritardo nella definizione del provvedimento sia dovuto a vincoli politici e ad interessi commerciali.
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