Neutralità tecnologica e svecchiamento auto: il Ministro Cingolani conferma e dice sì

Il ministro Cingolani ha ribadito la sua posizione nettamente diversa da quella appena approvata dal parlamento europeo

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Mercato auto

La decisione del Parlamento Europeo dello stop alla vendita delle auto endotermiche dal 2035 in Italia non è stata vista proprio di buon occhio. Infatti sul tema è tornato il ministro della transizione ecologica Cingolani, il quale infatti ha ribadito di essere in un’altra posizione rispetto a quella approvata dal Parlamento Europeo.

E la prossima riunione dunque si spingerà sullo svecchiamento del parco auto, ma anche sullo sviluppo delle fonti rinnovabili e sulla neutralità tecnologica.

Abbiamo in Italia 12 milioni di veicoli da Euro 0 a Euro 4 su un parco di circa 40 milioni. Incentivare il passaggio di questi veicoli ad euro 6 o a ibrido ha un effetto ottimo sulla decarbonizzazione, ancor più che cambiare da Euro 6 ad elettrico per chi può permetterselo, anche tenendo conto dei costi.”

“Se anche se ci regalassero a tutti un’auto elettrica, non potremo ricaricare le batterie con energia rinnovabile. Bisogna far crescere l’offerta di energia pulita contestualmente alla domanda di sistemi che utilizzano questa energia. Questa sta crescendo rapidamente, ma è una questione di qualche anno.”

“Il principio di neutralità tecnologica, e noi su questo stiamo spingendo moltissimo, ci suggerisce di non cadere in mano a un mercato che non è nostro, che non ci porti ad essere schiavi di altri mercati. Stiamo combattendo per i carburanti sintetici, perché è un modo per ricondizionare un comparto del petrolchimico, che deve trovare strade verdi. Con i biocarburanti si decarbonizza fra il 60 e il 90%, a parità di motore e a parità di pompa.”

“Nella plenaria dell’8 giugno del Parlamento europeo sono stati votati due emendamenti favorevoli alla posizione italiana: mantenimento della deroga per i piccoli costruttori e ripristino della curva obiettivo per i van.”

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