Le auto elettriche e altre tecnologie ecologiche stanno avanzando rapidamente, ma secondo gli esperti il rame potrebbe diventare una risorsa limitata per supportare la transizione energetica. Uno studio di BloombergNEF (BNEF) ha lanciato l’allarme sulla possibile carenza di offerta già nel 2027, quando la domanda supererà le risorse disponibili, creando un deficit di circa 5,4 milioni di tonnellate all’anno. Ciò potrebbe portare ad un aumento dei prezzi fino al 20% rispetto all’attuale livello.
Attualmente, il rame viene quotato a un prezzo medio di circa 8.659 dollari (8.228 euro) per tonnellata, con un picco di 9.356 dollari (8.890,5 euro) a gennaio e un minimo di 7.902 dollari (7.509 euro) alla fine di maggio, secondo i dati del London Metal Exchange (LME). Secondo BNEF, la Cina rappresenta oltre il 50% della domanda globale di rame.
Tuttavia, non tutto è perduto, poiché gli esperti suggeriscono che la possibile carenza di rame potrebbe favorire il riciclaggio del metallo, portando così ad una stabilizzazione dei prezzi sul mercato.