Il Parlamento Europeo ha dato il via libera alla direttiva della Commissione Europea che prevede l’estensione dei provvedimenti di sospensione e ritiro della patente a tutti gli Stati dell’Unione. Tuttavia, per diventare effettiva, la direttiva deve ancora superare altri passaggi.
La direttiva, presentata lo scorso anno, ha ottenuto il consenso del Parlamento europeo con 372 voti a favore, 220 contrari e 43 astenuti. Secondo il testo, la sospensione della patente dovrebbe essere comunicata entro 10 giorni alla nazione che ha rilasciato la patente, e successivamente si dovrebbe decidere entro 15 giorni se estendere la sospensione a tutte le 27 nazioni dell’Unione Europea, informando poi l’automobilista entro sette giorni lavorativi.
Attualmente, la sospensione e il ritiro della patente si applicano solo nel paese in cui è stata commessa l’infrazione. La direttiva vuole stringere le maglie su questo aspetto per raggiungere l’obiettivo di zero vittime da incidenti automobilistici entro il 2050, prefissato dall’Europa. Dopo l’approvazione del Parlamento Europeo, la direttiva dovrà passare al vaglio del Consiglio dell’Unione Europea, per poi tornare di nuovo all’Europarlamento.
Questa estensione dei provvedimenti è soltanto uno degli aspetti del pacchetto che include anche l’aggiunta della guida senza patente all’elenco delle violazioni più gravi, come la guida in stato di ebbrezza e il provocare incidenti mortali. Inoltre, entra in gioco lo scambio automatico di informazioni tra i vari Stati, incluso il superamento del limite di velocità.