Rivoluzione verde su due ruote: le eBike riciclabili sono il nuovo futuro delle mobilità sostenibili

0
225

Motori eBike riciclabili per legge: l’Unione Europea ha approvato una direttiva che punta ad ottimizzare l’utilizzo delle materie prime considerate critiche. Recentemente, il Consiglio UE ha raggiunto un accordo per una direttiva sulle materie prime critiche, che comporterà importanti modifiche nel riciclo dei magneti permanenti e l’aggiunta di nuovi elementi nell’elenco delle materie prime strategiche. Tra queste, rientrano i motori delle eBike, considerati prioritari per aumentare la circolarità e garantire una sicurezza nell’approvvigionamento delle materie prime critiche.

La maggior parte di queste materie prime è importata dalla Cina, creando una forte dipendenza che in alcuni casi raggiunge il 90% per determinati elementi. L’accordo raggiunto dagli Stati membri prepara la strada per i negoziati finali, una volta che anche il Parlamento avrà adottato il proprio mandato. La proposta mira a ridurre la dipendenza dell’Europa dalle materie prime per tecnologie chiave nei settori dell’energia e dei trasporti.

La direttiva richiede ai produttori di motori eBike di pubblicare informazioni sulla quantità, il tipo e la composizione chimica dei magneti permanenti utilizzati, oltre a rendere obbligatoria la lista dei materiali usati. In una seconda fase, i magneti permanenti dovranno contenere una quantità minima di materiale riciclato. Il Consiglio ha inoltre stabilito l’obbligo di rendere i magneti permanenti completamente rimovibili.

Il regolamento comprende un elenco di materie prime strategiche e critiche, che includono minerali rari utilizzati nei magneti e la bauxite utilizzata nella produzione dell’alluminio. L’inclusione di queste materie prime nell’elenco garantirà loro una serie di vantaggi previsti dal regolamento, come appalti congiunti e procedure accelerate per progetti di estrazione e riciclo.

Tuttavia, ci sono state alcune proteste riguardo alla direttiva. L’associazione di categoria LEVA-EU ha affermato che la responsabilità della riciclabilità dei motori potrebbe creare discriminazioni tra le aziende che utilizzano motori prodotti nell’UE e quelle che utilizzano motori prodotti al di fuori dell’UE. L’associazione ritiene che la riduzione della domanda di materiali critici dovrebbe essere la priorità, invece di ottimizzare l’estrazione di tali materiali.

È importante sottolineare che il testo della direttiva non è ancora legge e deve ancora seguire un lungo iter. Attualmente, sono in corso negoziati tra i relatori sugli emendamenti di compromesso in Parlamento. Il voto finale in commissione Industria è previsto per il 7 settembre. Una volta che il Parlamento avrà adottato il suo mandato, potranno iniziare i negoziati finali tra i due legislatori e la Commissione. L’obiettivo è adottare il regolamento prima delle prossime elezioni europee nel 2024.

Articolo precedenteBoom delle auto elettriche: scopri le marche più vendute in Cina nel 2023!
Prossimo articoloFuori da pista e oltre le onde: la sorprendente verità sulla comunicazione radio di Max Verstappen che lascerà i tifosi senza parole!
Avatar
Sono una giovane e appassionata giornalista di 22 anni che lavora per il rinomato sito di tecnologia "Tecnoandroid.it". Nata e cresciuta a Roma, Italia, ho sviluppato un grande interesse per la tecnologia e i dispositivi elettronici fin dalla tenera età.