In Italia sembra che non ci siano cantieri in grado di varare traghetti elettrici, almeno a giudicare dalla mancanza di partecipanti al bando di Navigazione Lago d’Iseo. Infatti, solo un cantiere tedesco, Ostseestaal di Stralsund, ha presentato la sua candidatura. Questo cantiere è ben noto a Vaielettrico, in quanto ha già costruito tre traghetti elettrici a Zurigo. Ora si appresta a costruire due nuovi catamarani per un valore superiore a 7 milioni di euro, che verranno utilizzati dalla compagnia di trasporto pubblico locale Navigazione Lago d’Iseo.
Questi catamarani, capaci di trasportare 140 passeggeri lungo le linee che collegano i paesi che si affacciano sul Lago d’Iseo, avranno una lunghezza fuori tutto di 25 metri e una stazza lorda non superiore alle 50 tonnellate. Saranno in grado di raggiungere una velocità massima di almeno 19 km/h e avranno 82 posti a sedere. Un’interessante peculiarità di questa iniziativa è che si tratta del primo servizio pubblico completamente elettrico in Italia.
Questo cantiere tedesco sta svolgendo un ottimo lavoro in diversi Paesi europei. Ha già consegnato tre traghetti elettrici e solari a Zurigo, sostituendo altrettante imbarcazioni diesel inquinanti. In Germania, i suoi traghetti operano in diverse città, come Berlino. Tuttavia, non abbiamo notizie di altri progetti di traghetti completamente elettrici in Italia, sebbene ci siano esperienze di servizio turistico in Calabria, Puglia e recentemente a Firenze. In Svizzera, invece, un anno fa hanno trasportato 50.000 passeggeri con traghetti elettrici.
Questo tipo di iniziativa si scontra spesso con problemi normativi e culturali. Ad esempio, ogni Paese europeo può decidere autonomamente ulteriori regolamenti sulle norme generali riguardanti le navi da trasporto passeggeri. Questo rende difficile costruire una nave in un Paese e farla navigare in un altro. Nonostante la tradizione cantieristica italiana e la sua competitività in alcuni segmenti di mercato, è sconcertante che solo un cantiere abbia partecipato al bando di Navigazione Lago d’Iseo. Questo può far sorgere dubbi sulla reale volontà di sostenibilità e sulla concreta attuazione di politiche “green” nel nostro Paese.
Tuttavia, non tutto è perduto. È incoraggiante sapere che ci sono progetti in corso, come il primo e-bus acquatico di Gardasolar, per cercare di migliorare l’efficienza energetica e ridurre l’impatto ambientale dei mezzi di trasporto pubblico in Italia. Speriamo che tali progetti possano essere sostenuti adeguatamente e che possano fare da stimolo per un futuro sempre più sostenibile e attento all’ambiente.
