Svelando i segreti delle auto elettriche: tutto quello che devi sapere sulle assicurazioni

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Uno dei principali ostacoli che le compagnie di assicurazione devono affrontare nella transizione ecologica è rappresentato dalla mancanza di dati affidabili sulle batterie delle auto elettriche coinvolte in incidenti. Questa carenza di informazioni spesso porta gli assicuratori a dichiarare completamente distrutto un veicolo elettrico che potrebbe essere riparato se solo fossero disponibili dati sufficienti sulle batterie e se fosse possibile valutare con certezza i danni subiti. Di fronte a tale incertezza, gli assicuratori preferiscono considerare il veicolo non più sicuro e procedere quindi con la sua rottamazione. Questo problema si traduce in costi assicurativi più elevati per i proprietari di auto elettriche, almeno nel Regno Unito, dove i sinistri legati a questi veicoli sono mediamente più costosi del 25,5% rispetto ai sinistri con auto a combustione interna. Inoltre, riparare un’auto elettrica richiede anche il 14% in più di tempo rispetto alla riparazione di un’auto tradizionale.

Altra questione rilevante riguarda la sostituzione della batteria stessa, che può costare fino alla metà del valore di un’auto nuova e finire per costare più dell’intero veicolo dopo solo un anno di utilizzo. Questo rende l’operazione antieconomica e può vanificare il vantaggio in termini di riduzione delle emissioni di CO2 dei veicoli elettrici. Thatcham, la società britannica specializzata nell’analisi delle polizze assicurative, sostiene che sarebbe ideale se i consumatori potessero decidere in modo consapevole se una batteria può essere riparata e riutilizzata o se è necessaria una sostituzione completa. Tuttavia, nella realtà attuale, non esistono strumenti diagnostici sufficienti per valutare accuratamente lo stato delle batterie.

Ma l’ambiente presenta ulteriori sfide in quanto i veicoli elettrici danneggiati potrebbero dover rimanere in quarantena prima di essere riparati a causa del rischio di incendio delle batterie. Secondo Thatcham, nel Regno Unito i veicoli elettrici danneggiati devono essere conservati a una distanza di almeno 15 metri dagli altri oggetti. Ciò significa che un’area che potrebbe ospitare un centinaio di auto tradizionali verrebbe occupata da un solo veicolo elettrico.

Le stime suggeriscono che i premi assicurativi per le auto elettriche continueranno ad aumentare finché le Case automobilistiche non forniranno dati più precisi sulle batterie danneggiate e opzioni di riparazione accessibili per i proprietari. Alcuni costruttori, come Ford, General Motors e Nissan, affermano che le loro batterie possono essere riparate a livello di modulo, il che è economicamente vantaggioso rispetto alla sostituzione dell’intero pacchetto batteria. Al contrario, Tesla, che ha anche una propria compagnia assicurativa, offre solo la sostituzione dell’intero pacchetto batteria.

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Felice Galluccio
Giornalista pubblicista. Nella mia vita professionale mi sono sempre occupato di comunicazione: rassegna stampa, addetto stampa, addetto alle pubbliche relazioni, creazioni eventi, correttore di bozze, direttore editoriale di un giornale online, editorialista, social manager.