Svelati i segreti della ricarica: scopri l’affidabilità dietro le quinte

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Poiché l’argomento del funzionamento, e malfunzionamento, delle colonnine è molto dibattuto e spesso viene considerato un problema nel passaggio alla mobilità elettrica, Paolo Casciello ha deciso di scrivere un articolo tecnico sul processo di ricarica. Paolo, noto per i suoi commenti sagaci sul forum Vaielettrico con il nickname Endyamar, ci mostra oggi il suo lato professionale come informatico. E noi gli siamo grati per questo contributo.

Paolo è un informatico specializzato in sistemi complessi, scalabilità e interoperabilità tra sistemi diversi da quasi 25 anni. Benché non lavori direttamente nel settore delle colonnine, ha approfondito l’argomento attraverso documentazione tecnica e la sua esperienza in contesti simili. A seguire, presenterà i risultati delle sue ricerche.

Prima di tutto, Paolo parla degli standard nel campo delle colonnine. La nascita delle colonnine ha richiesto la creazione di protocolli condivisi e la definizione di standard. L’OCPP, uno standard open sviluppato da Open Charge Alliance, è attualmente il protocollo de facto utilizzato praticamente in tutto il mondo. Questo significa che chiunque produca colonnine o strumenti del settore può implementare liberamente il supporto a OCPP per comunicare con altri dispositivi o software compatibili.

Un altro standard importante è l’ISO 15118, che sta sostituendo il precedente IEC 61851. Questo standard definisce la comunicazione tra il veicolo e la colonnina e include funzionalità come il Plug & Charge e il V2G.

Paolo introduce anche i vari attori coinvolti nel processo di ricarica e fornisce un glossario per non perdere i termini chiave. Le colonnine sono gli strumenti di ricarica con cui tutti siamo familiarizzati, mentre l’EVSE è il componente della colonnina che gestisce i connettori. Il CSMS, invece, è il sistema remoto dell’operatore della colonnina che controlla e monitora lo stato delle colonnine. Paolo schematizza questi concetti in un’immagine rappresentante un’installazione di due colonnine con due connettori.

Passando alla fase pratica, Paolo spiega cosa accade quando un utente arriva alla colonnina per effettuare la ricarica. Parlando delle colonnine a pagamento, Paolo distingue due modalità di autenticazione: tramite app o tramite RFID. L’autenticazione tramite app avviene a distanza, e il CSMS invia un messaggio alla colonnina autorizzando il processo di ricarica. L’autorizzazione viene comunicata tramite un identificativo specifico utilizzato durante la comunicazione tra la colonnina e il CSMS. Nel caso dell’autenticazione tramite RFID, la colonnina comunica al CSMS il codice della carta RFID, e il CSMS associa l’account dell’utente alla RFID letta dalla colonnina. Anche in questo caso, viene fornita l’autorizzazione alla colonnina per iniziare la ricarica insieme all’identificativo del processo di ricarica.

Una volta avviato il processo di ricarica, la colonnina comunica con il veicolo utilizzando il protocollo IEC 61851 o ISO 15118. Durante il processo di ricarica, la colonnina invia aggiornamenti al CSMS, ma eventuali interruzioni della connessione non sono un problema, e la ricarica può essere interrotta anche tramite l’app o la carta RFID.

Paolo affronta anche il tema del roaming, che consiste nell’interoperabilità tra operatori di colonnine. Questo è considerato una delle situazioni più complesse, in quanto si hanno quattro possibili punti di fallimento: la colonnina stessa, la connessione internet, l’operatore della colonnina e l’operatore dell’utente. Paolo spiega anche il processo di pagamento tramite POS o carte di credito, che aggiunge ulteriore complessità rispetto al caso base. In questi casi, la colonnina si connette a un terminale di pagamento collegato a Internet e all’istituto bancario o al gateway di pagamento che gestisce l’autorizzazione della transazione. Una volta autorizzata la transazione, l’operatore della colonnina attiva la ricarica tramite il suo CSMS.

Paolo menziona anche la possibilità di pagare in contanti, sebbene sia poco pratica da gestire per gli operatori, dato il rischio di furti e la complessità aggiuntiva che introduce.

Infine, Paolo accenna alla ricarica offline, un argomento interessante supportato dal protocollo. In questo caso, una colonnina può attivare una ricarica anche quando è offline, salvando i dati della sessione nella propria cache. Quando torna online, la colonnina invia i dati al CSMS per procedere con la rendicontazione. Tuttavia, questa possibilità richiede una certa fiducia da parte dell’operatore nei confronti dei propri clienti.

Per concludere, Paolo affronta anche il tema del Plug & Charge, una funzionalità molto discussa e ambita. Questa modalità consente l’autenticazione automatica tra il veicolo e la colonnina, semplificando notevolmente il processo di ricarica. Tuttavia, Paolo fa notare che questa funzionalità presenta ancora alcuni ostacoli da superare per diventare ampiamente disponibile e utilizzata.

In sintesi, Paolo Casciello ha fornito un interessante e approfondito articolo sul funzionamento del processo di ricarica delle colonnine, spiegando gli standard utilizzati, i vari attori coinvolti e le modalità di autenticazione e pagamento. Con il suo contributo, Paolo ha dimostrato le sue competenze nel campo e ha fornito un punto di vista professionale e dettagliato su un argomento di grande rilevanza nel contesto della mobilità elettrica.

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Sono una giovane e appassionata giornalista di 22 anni che lavora per il rinomato sito di tecnologia "Tecnoandroid.it". Nata e cresciuta a Roma, Italia, ho sviluppato un grande interesse per la tecnologia e i dispositivi elettronici fin dalla tenera età.