La casa statunitense Tesla amplia il suo progetto, partito nel novembre 2021, di estendere la possibilità di ricaricare nei suoi Supercharger anche veicoli di altre marche. Questo ora sarà possibile anche in Italia.
Per iniziare, si tratta di 20 punti con 174 Supercharger con potenza superiore a 150 kW e si potranno utilizzare, solo se la vettura elettrica presenta la presa Combo CCS standard, scaricando l’app di Tesla.
Il progetto nasce dalla volontà della società di “accelerare la transizione globale verso l’energia sostenibile”.
I costi del servizio
I clienti possono scegliere di sottoscrivere un abbonamento mensile Membership Tesla di 12,99 euro per ottenere lo stesso prezzo al kWh come un cliente Tesla. I non abbonati potranno utilizzare comunque il servizio ma ad un prezzo maggiore.
La tariffa ha un costo diverso durante le ore di punta. Dalle 16:00 alle 20:00, gli orari più affollati, costerà 0,67 euro per kWh per gli abbonati e 0,83 euro per kWh per i non abbonati. Dalle 20:00 di un giorno fino alle 16:00 del giorno dopo, il prezzo diminuirà e sarà di 0,60 euro per kWh per gli abbonati e 0,74 euro per kWh per i non abbonati. In alcuni Paesi europei il costo è stato abbassato negli orari con minore frequenza, dalle 22:00 alle 06:00 del mattino. Per l’occupazione del Supercharger oltre il tempo di ricarica si pagherà 1 euro al minuto. L’ultimo punto è stato aggiunto proprio per evitare che si vengano a creare congestioni che indispettiscano i clienti Tesla.
Per utilizzare il servizio sarà necessario creare un account sull’applicazione di Tesla, visualizzare sulla mappa il punto di ricarica più vicino alla propria posizione e inserire un metodo di pagamento valido.
