Affrontare la sfida dei negazionisti: I consigli ed esperti pareri di Antonio Disi

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Il ritratto del negazionista climatico secondo Antonio Disi, un esperto internazionale del negazionismo, è caratterizzato da problemi di identità e dalla ricerca di un gruppo di appartenenza. Questi individui negano la realtà dei cambiamenti climatici per paura di perdere vantaggi economici e benefici. Disi, ricercatore senior presso Enea, utilizza il paradosso e l’ironia per divulgare le sue conoscenze, sottolineando l’importanza dell’arte nella divulgazione scientifica. Egli evidenzia che i negazionisti si creano un’identità all’interno di un gruppo che condivide le loro stesse convinzioni, anche se non le credono realmente. Inoltre, l’appartenenza politica gioca un ruolo importante nel negazionismo climatico, poiché i conservatori e i repubblicani statunitensi rifiutano gli argomenti scientifici che mettono in discussione i loro interessi. Disi suggerisce che le auto elettriche, non offrendo la stessa libertà delle auto a combustione interna, sono viste come una minaccia da coloro che hanno un legame religioso verso l’automobile. La negazione dei cambiamenti climatici è alimentata anche dalla diffidenza verso le norme e le regolamentazioni che potrebbero causare disagi e cambiamenti nelle abitudini di vita. Disi cita il modello della curva Rogers per illustrare come solo una piccola percentuale della popolazione adotti rapidamente le innovazioni, mentre la maggioranza è più restia al cambiamento. Egli sostiene che combattere la disinformazione richiede conoscenza e comunicazione efficace, come ad esempio la divulgazione scientifica nelle autoscuole. Inoltre, è necessario coinvolgere le persone e puntare non solo sulla leva economica, ma anche sui benefici per il benessere personale e della comunità. Disi conclude che, così come le multinazionali del tabacco negli anni ’50 hanno messo in dubbio la scientificità dei danni causati dal fumo, oggi vi sono narratori negazionisti che cercano di dubitare degli studi scientifici a favore dell’energia elettrica. Perciò, è importante contestualizzare le informazioni e mettere in luce i benefici e i cambiamenti positivi legati alla transizione verso un sistema energetico più sostenibile.

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Sono una giovane e appassionata giornalista di 22 anni che lavora per il rinomato sito di tecnologia "Tecnoandroid.it". Nata e cresciuta a Roma, Italia, ho sviluppato un grande interesse per la tecnologia e i dispositivi elettronici fin dalla tenera età.