Autovelox in Italia: Scopri perché il 17% dei dispositivi europei sono installati nel nostro Paese

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Recentemente si sta discutendo intensamente del tema riguardante i dispositivi di controllo della velocità in Italia. Secondo il Codacons, che ha analizzato i dati della piattaforma Scdb.info, nel mondo sono presenti ben 111.451 apparecchi di rilevazione automatica delle infrazioni stradali, e il 10% di questi si trova in Italia, totalizzando 11.171 dispositivi tra semafori intelligenti, autovelox e Tutor.

Rispetto agli altri Paesi europei, l’Italia detiene il 17% di tutti i dispositivi presenti in Europa, con un totale di 65.429. Numeri superiori si riscontrano solo in Russia e Brasile. Tuttavia, questi Paesi hanno territori molto più ampi rispetto all’Italia. Negli Stati Uniti, ad esempio, sono presenti 7.973 di questi dispositivi.

Secondo il rapporto del Codacons, il crescente numero di autovelox ha portato a un aumento delle sanzioni, con i Comuni che hanno incassato complessivamente oltre 1,5 miliardi di euro nel 2023, registrando un aumento del 23,7% rispetto al 2019. L’associazione punta il dito sull’Osservatorio sulle multe stradali previsto dal decreto legge P.a. bis e ancora non attuato.

Inoltre, il Codacons critica la mancata regolamentazione degli autovelox, attesa da ben 14 anni. Secondo l’associazione, i Comuni e gli enti locali hanno cercato di ritardare l’emanazione del provvedimento per poter avere il controllo sulla collocazione di questi dispositivi sul territorio e beneficiare degli introiti generati dalle sanzioni stradali.

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Sono una giovane e appassionata giornalista di 22 anni che lavora per il rinomato sito di tecnologia "Tecnoandroid.it". Nata e cresciuta a Roma, Italia, ho sviluppato un grande interesse per la tecnologia e i dispositivi elettronici fin dalla tenera età.