Autovelox vs Photored: scopri le differenze e come evitarli

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Le divergenze tra questi due dispositivi che mettono in soggezione molti automobilisti italiani costituiscono un argomento di interesse. Qui di seguito viene spiegato il funzionamento e la collocazione di entrambi.

Mentre si è alla guida, è di importanza vitale mantenere la massima prudenza. Non soltanto al fine di evitare incidenti e garantire la propria sicurezza e quella degli altri, ma anche per non commettere infrazioni e errori che possono comportare sanzioni pesanti. La Polizia stradale si avvale di due dispositivi molto diffusi per contrastare questo problema: l’autovelox, che rivela la velocità di un veicolo, e il photored, che segnala il transito di veicoli in violazione del semaforo.

È quindi fondamentale rispettare la segnaletica stradale e i limiti di velocità per evitare multe e incidenti. L’autovelox ha come obiettivo principale quello di limitare il superamento dei limiti di velocità, mentre il photored controlla il rispetto della segnaletica semaforica, come il transito con il semaforo rosso.

L’autovelox può essere classificato in quattro categorie a seconda del tipo di funzionamento: con fotocellula, radar, laser e video. Tutti hanno lo stesso obiettivo: individuare e multare le auto che superano i limiti di velocità consentiti. Il photored, invece, è in grado di rilevare il movimento delle vetture e valutare se sono in violazione della segnaletica semaforica.

Entrambi i dispositivi inviano le immagini delle infrazioni alla Polizia stradale, la quale comminerà multe pecuniarie agli automobilisti trasgressori.

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Laureata in Culture Digitali e della Comunicazione, nonché in Comunicazione Pubblica, Sociale e Politica, svolgo da anni il lavoro di redattrice digitale. Tra le mie passioni, ci sono il canto, il disegno. Inoltre amo viaggiare.