Energica è nata da un desiderio di eccellenza e successivamente ha preso forma come una moto elettrica. La storia del marchio è iniziata prima ancora della sua creazione, nel 2009, quando la CRP ha deciso di creare un proprio prodotto. L’azienda aveva sempre puntato sull’innovazione e sulla tecnologia avanzata, con una mentalità orientata al futuro. La moto elettrica è nata come una conseguenza delle competizioni endotermiche che l’azienda stava svolgendo al tempo. Nel 2011 è stato presentato un modello di stile e nel 2012 è stata progettata e presentata la moto ai giornalisti di tutto il mondo. Da quel momento, l’azienda è cresciuta notevolmente e attualmente conta circa 130 dipendenti.
Nonostante le moto elettriche siano molto diverse ora, i dati di vendita in Italia sono ancora molto bassi, con poche decine di vendite al mese. Le ragioni di questo scarso successo sono da attribuire alla mentalità del mercato italiano e alla fascia di mercato a cui Energica si rivolge. Le moto elettriche dell’azienda hanno un prezzo simile a quello delle moto endotermiche di alta gamma, il che limita il loro accesso ad una fascia di acquirenti più ampia. Tuttavia, l’esperto intervistato è convinto che come sta accadendo con le auto elettriche, anche le moto elettriche avranno successo nel tempo.
Parlando delle competizioni, l’intervistato ha condiviso l’esperienza della partecipazione al campionato MotoE. La partecipazione a questa competizione è stata una sfida enorme per Energica, ma anche un’opportunità per dimostrare le loro tecnologie e acquisire esperienza. Anche se c’è stato un limite al budget e alle migliorie che l’azienda avrebbe potuto apportare, la partecipazione al MotoE è stata molto importante per l’azienda e ha portato a sviluppi tecnologici accelerati.
Rispetto al futuro, l’azienda ha sviluppato una nuova piattaforma chiamata Energica ‘Experia’, da cui verranno creati diversi modelli. Inoltre, stanno già lavorando su un’altra piattaforma per ulteriori progetti futuri. Energica guarda anche all’America come un mercato interessante per le sue moto, dato che attualmente vendono il 40% delle loro moto negli Stati Uniti. Nonostante le sfide legate alla politica italiana e agli investimenti, l’azienda continua a credere nel made in Italy e nel talento presente nel paese.
