La costruzione della fabbrica dove verranno prodotte batterie con tecnologia agli ioni di sodio è iniziata da parte di BYD. L’impianto sorgerà a Xuzhou, una città situata a metà strada tra Pechino e Shanghai, e vedrà un investimento di 10 miliardi di yuan, pari a circa 1,28 miliardi di euro. Una volta completata, la fabbrica avrà una capacità produttiva annua di 30 GWh e sarà realizzata in collaborazione con il Gruppo Huaihai.
L’idea di costruire un impianto per le batterie con tecnologia agli ioni di sodio era già circolata negli ultimi mesi, quando la controllata Findreams Battery aveva siglato un accordo con il Gruppo Huaihai. Questa non è la prima collaborazione tra BYD e il Gruppo Huaihai, poiché entrambe le società avevano già costruito un impianto di batterie con tecnologia LFP (litio-ferro-fosfato) nel novembre 2022.
Il crescente interesse delle case automobilistiche per le batterie agli ioni di sodio è evidente, come dimostra l’inizio della produzione in serie del modello JAC Yiwei EV, dotato proprio di tali accumulatori. Anche CATL sta lavorando su questa tecnologia.
Le batterie agli ioni di sodio sono considerate da alcune aziende automotive come una scelta promettente, soprattutto per specifiche categorie di veicoli, grazie alla loro economicità, al corretto funzionamento a basse temperature, alla maggiore sicurezza e alla lunga durata. Si è ipotizzato che la piccola BYD Seagull potesse utilizzare queste batterie, ma la scheda tecnica del modello ha confermato l’utilizzo di batterie LFP.
Secondo quanto comunicato dall’azienda cinese, le batterie agli ioni di sodio prodotte nel nuovo impianto saranno utilizzate su microcar e scooter elettrici.
