La Regione Lazio offre un finanziamento di 10mila euro a ogni operatore per l’acquisto di taxi o veicoli NCC elettrici. D’altra parte, la Regione Veneto ha stanziato 7 milioni di euro e fino a 8.400 euro per i veicoli privati, ma offre incentivi anche per i veicoli termici. La pubblicazione del bando per l’incentivo regionale in Veneto è prevista nei prossimi giorni. Questo è un importante passo avanti per la regione, ma l’assessore regionale Giancarlo Bottacin ha ricevuto molte critiche per il precedente bando del 2022. Nonostante ciò, è consigliabile agire tempestivamente per usufruire degli incentivi. Secondo il bando del 2023, la Regione Veneto finanzierà fino a 8.400 euro per la rottamazione delle auto inquinanti e la loro sostituzione con veicoli a basso impatto ambientale. L’incentivo è rivolto soprattutto alle persone con redditi medio-bassi, con un ISEE non superiore a 50mila euro. Saranno incentivati veicoli di classe Euro 6D o superiori, sia elettrici che termici. Il contributo varierà in base alle emissioni del veicolo e al reddito del richiedente. La residenza del richiedente avrà anche un ruolo importante nella valutazione, con un premio per i Comuni che hanno adottato ordinanze per il miglioramento della qualità dell’aria. Per informazioni più dettagliate, è possibile contattare la Direzione Ambiente e Transizione Ecologica della Regione Veneto. Nel Lazio, invece, è stato pubblicato un bando quest’estate che offre 2 milioni di euro per gli operatori che svolgono servizio di noleggio con conducente e servizio di taxi. È ancora possibile presentare domanda e si possono sostituire anche intere flotte, ma con un limite massimo di 100mila euro di contributo. Sono ammissibili veicoli elettrici, ibridi e a metano, con incentivi fino a 10mila euro per i veicoli full electric. Inoltre, i veicoli con codice carrozzeria SH riceveranno un contributo integrativo per l’accessibilità ai disabili. È importante notare che il contributo non è cumulabile con i prestiti agevolati concessi da altri fondi, ma può essere cumulato con altre agevolazioni, se consentito, e nei limiti del costo d’acquisto. Le domande di contributo devono essere presentate attraverso la piattaforma online GeCoWEB plus, seguendo la procedura descritta nel bando.
