In Cina, la produzione automobilistica ha preso spunto da modelli occidentali, con o senza l’approvazione della Casa costruttrice. Oggi sul mercato cinese arriva il clone low-cost super compatto della Toyota Alphard, una monovolume compatta prodotta dalla casa giapponese ma figlia del gruppo cinese Weiao Boma.
Weiao Boma è un marchio di proprietà della Hongri Electric Vehicle Company, fondata nel 2014 con l’obiettivo di realizzare veicoli elettrici di piccole dimensioni. Il nuovo modello, la Weiao Boma, è stato lanciato sul mercato al prezzo di partenza di 39.900 yuan, ovvero meno di 5.000 euro.
La Boma è prodotta su commessa dalla ZS Auto, che normalmente si occupa di camioncini e piccoli veicoli commerciali. Il design della Boma è fortemente ispirato alla Toyota Alphard, anche se in dimensioni più compatte. Mentre la Boma misura 3,5 metri di lunghezza, la Alphard raggiunge i 4,87 metri. Entrambe le vetture presentano proporzioni simili con muso corto e abitacolo squadrato e vantano una grossa griglia cromata.
La Weiao Boma è dotata di un motore elettrico posizionato all’anteriore, che produce 41 cavalli e consente alla vettura di raggiungere una velocità massima di 100 km/h. La vettura è alimentata da una batteria da 11,9 kWh, che garantisce un’autonomia di 130 km, ma è disponibile anche una batteria più grande da 18,5 kWh che consente di arrivare a 200 km di autonomia. Nonostante il prezzo molto accessibile, la Boma rinuncia a sensori di parcheggio, touchscreen per l’infotainment e airbag.
Tra le sue concorrenti, la Boma punta a dare fastidio alla Wuling MINI EV, che è stata per un periodo l’auto elettrica più venduta in Cina.