La sconfessione di Toyota: l’auto a idrogeno delusa, qual è la vera rivoluzione?

0
50

La Toyota ha dichiarato che le sue auto a idrogeno, come la Mirai, non hanno avuto successo. Durante l’apertura del Japan Motor Show di Tokyo, il direttore tecnico Hiroki Nakajima ha ammesso che la creazione di una rete di stazioni di rifornimento è troppo complicata. A differenza delle altre Case automobilistiche mondiali, la Toyota ha lungamente investito sull’idrogeno anziché sull’elettrico puro. Tuttavia, ora ci sono ripensamenti riguardo alle auto a fuel cell a causa della complessità nel creare una rete di distributori diffusa, nonché dei problemi di costi e sicurezza che comporta. Tuttavia, secondo Nakajima, il problema potrebbe essere meno urgente per i mezzi pesanti, poiché seguono sempre gli stessi percorsi e sarebbe più facile organizzare i rifornimenti specifici per loro. Secondo la Toyota, l’idrogeno potrebbe essere una soluzione migliore dell’elettrico per i camion, evitando il peso e il volume delle batterie necessarie per un’autonomia decente. La casa automobilistica giapponese continua comunque a lavorare per ridimensionare i componenti dell’auto a idrogeno, come lo stack di celle a combustibile e i serbatoi, al fine di renderli adatti a diversi tipi di veicoli e più scalabili. Secondo la Toyota, le nuove celle a combustibile in sviluppo costano la metà di quelle attuali e hanno una durata fino a due volte e mezzo quella di un motore diesel, migliorando anche l’efficienza del 20%. Questo garantirebbe una riduzione significativa dei costi del carburante per i veicoli commerciali, un aspetto importante in un momento di aumento dei prezzi del diesel. Nonostante le difficoltà, la Toyota non intende abbandonare facilmente la ricerca e il progresso nell’ambito delle auto a idrogeno.

Articolo precedenteScopri perché è ora di prendere in considerazione l’acquisto di un’auto elettrica: le ragioni ti sorprenderanno!
Prossimo articoloLa sorprendente importanza del casco in moto: l’accessorio che può fare la differenza tra vita e morte
Avatar
Sono una giovane e appassionata giornalista di 22 anni che lavora per il rinomato sito di tecnologia "Tecnoandroid.it". Nata e cresciuta a Roma, Italia, ho sviluppato un grande interesse per la tecnologia e i dispositivi elettronici fin dalla tenera età.