Le sorprendenti conseguenze dell’uso dell’acqua calda: ecco perché si consuma di più!

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Uno dei principali timori riguardo all’espansione delle auto elettriche è l’eventualità di un collasso della rete elettrica, poiché potrebbe non essere in grado di sostenere il carico energetico richiesto per la ricarica delle vetture. Tuttavia, uno studio condotto dall’Amministrazione statunitense per le informazioni sull’energia mostra che il consumo di acqua calda nelle famiglie americane è molto più elevato, in proporzione, rispetto alla ricarica delle batterie delle auto.

Le auto elettriche vengono generalmente ricaricate durante la notte, quando l’elettricità è meno utilizzata e non ci sono rischi di collasso della rete. Spesso, inoltre, viene utilizzato l’energia solare proveniente da pannelli fotovoltaici, evitando sovraccarichi alla rete.

Da notare che la ricarica di una batteria richiede un consumo minimo di energia rispetto all’uso di altri elettrodomestici come l’aria condizionata, il riscaldamento e l’acqua calda. I dati indicano che una famiglia americana consuma annualmente 2.700 kWh per questi dispositivi, mentre per la ricarica di un’auto elettrica sono necessari circa 2.400 kWh all’anno. Quindi, il consumo energetico è tutto sommato moderato.

È importante sottolineare che questi dati risalgono a tre anni fa e potrebbero essere sovrastimati, considerando che le auto elettriche e gli elettrodomestici sono diventati più efficienti nel tempo.

Questi numeri dimostrano chiaramente che l’argomento principale degli oppositori delle auto elettriche, ovvero il timore di blackout quando diventeranno più diffuse, sembra essere infondato.

Tuttavia, in Italia le auto elettriche sono ostacolate da notizie false e politiche inadeguate, il che rende più facile credere a voci errate anziché a dati reali.

Con il passare degli anni, è probabile che sempre più persone che desiderano passare all’ecologia installeranno pannelli solari, consentendo così di ricaricare le auto elettriche senza consumare energia dalla rete e a costo praticamente zero.

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Sono una giovane e appassionata giornalista di 22 anni che lavora per il rinomato sito di tecnologia "Tecnoandroid.it". Nata e cresciuta a Roma, Italia, ho sviluppato un grande interesse per la tecnologia e i dispositivi elettronici fin dalla tenera età.