Dopo i risultati particolarmente bassi dei mesi precedenti, anche il mese di febbraio chiude con un calo il merito annulla mercato auto italiano. Si tratta del -12,3% con 142.998 immatricolazioni, le quali sfidano le 163.124 dello stesso periodo ma dell’anno precedente.
La situazione è ancora una volta difficile e ci potrebbe essere un ulteriore peggioramento quando termineranno i fondi stanziati per gli incentivi sull’acquisto di una nuova automobile. Il tutto potrebbe accadere entro la fine di marzo o verso la metà di aprile secondo quelle che sono le stime dei primi mesi di utilizzo del bonus.
Mercato auto italiano: il calo è evidente, ecco le parole di Michele Crisci presidente dell’UNREA
“Auspichiamo che il Governo faccia propria l’analisi sui dati sconfortanti del settore e decida di rinnovare quanto prima il sistema degli incentivi, il cui utilizzo sta dimostrando un grosso beneficio ambientale: le nostre valutazioni, basate sui dati delle vendite, indicano che l’incentivazione governativa dei mesi estivi è stata usata per il 60% per l’acquisto di auto ‘verdi’ ed Euro 6 a fronte della rottamazione di vetture obsolete e inquinanti”.
“L’inasprimento della tassazione dovuto al nuovo ciclo di prova WLTP per misurare le emissioni, ed il mancato adeguamento dei valori da NEDC a WLTP come avvenuto per le fasce degli incentivi colpisce un settore, quello delle auto aziendali, che nel resto d’Europa è in crescita e raggiunge quote del 63% in Germania, del 54% in UK, del 53% in Francia, del 50% in Spagna, mentre in Italia è fermo al 36% per l’elevata imposizione fiscale cui è sottoposto rispetto agli altri grandi mercati europei”.