“Niente incentivi per la Tesla Model 3 in Cina: cosa succede in Francia?”

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Pochi mesi fa, l’Unione Europea ha dichiarato guerra ai costruttori cinesi di auto elettriche, puntando a regolare i prezzi e gli incentivi locali. Ora la Francia si aggiunge, rifiutandosi di offrire incentivi alle auto elettriche provenienti dalla Cina.

I nuovi incentivi auto, recentemente approvati nel paese, prevedono sconti fino a 7.000 euro solo su veicoli che non sono stati fabbricati in Cina. Questo significa che nemmeno la Tesla Model 3 o la Dacia Spring rientrano nell’incentivo, in quanto prodotte in suolo cinese.

Il presidente Emmanuel Macron ha annunciato queste nuove misure, che includono anche il nuovo Leasing Sociale, consentendo di noleggiare un’auto elettrica prodotta in Europa a soli 100 euro al mese. Prima di questa decisione, il governo francese offriva un incentivo fino a 5.000 euro (o 7.000 per le famiglie meno abbienti) per qualsiasi auto elettrica venduta in Francia. Tuttavia, un terzo di questi incentivi andava ad auto di produzione cinese, spingendo il governo a proteggere la produzione europea.

Il magazine “Les Echos” ha evidenziato che la Dacia Spring, prodotta in Cina, subirà un aumento di prezzo da 15.800 euro a 20.800 euro. Numerose auto elettriche, tra cui la MG4 di MG, le Tesla Model 3 e Model Y prodotte a Shanghai, e i modelli di BYD, Smart e Volvo prodotti in Cina, non potranno beneficiare degli incentivi. Circa il 35% del mercato elettrico francese sarà escluso da queste nuove misure, ad eccezione di circa 24 modelli prodotti da Stellantis e 5 di Renault.

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Sono una giovane e appassionata giornalista di 22 anni che lavora per il rinomato sito di tecnologia "Tecnoandroid.it". Nata e cresciuta a Roma, Italia, ho sviluppato un grande interesse per la tecnologia e i dispositivi elettronici fin dalla tenera età.