Porsche Macan: perché la normativa sulla cybersecurity ferma le vendite dell’UE

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La casa automobilistica Porsche ha deciso di interrompere le vendite della sua Macan in Unione Europea la prossima primavera, anticipando così la fine del ciclo di vita di questo modello. Secondo quanto affermato da un portavoce dell’azienda tedesca, il motivo di questa decisione è legato alla normativa dell’UE sulla sicurezza informatica, nota come cybersecurity.

Infatti, l’attuale modello della Macan non rispetta le norme di sicurezza informatica dell’Unione Europea che diventeranno obbligatorie dal primo luglio 2024 per tutte le vetture, comprese quelle già in commercio. Questo perché l’attuale Macan è stata sviluppata molto prima dell’entrata in vigore di questa normativa e un eventuale aggiornamento tecnico per renderla conforme risulterebbe troppo costoso.

Di conseguenza, la Macan uscirà dai listini dell’Unione Europea, continuando però ad essere commercializzata al di fuori del territorio UE, dove tale normativa non è presente. La casa automobilistica rischierebbe pesanti sanzioni in caso di vendite non conformi alla normativa, con multe fino a 30 mila euro per ogni modello venduto.

La normativa sulla cybersecurity richiede che le auto siano dotate di dispositivi in grado di proteggerle da tentativi di attacchi informatici, garantendo la protezione da 70 differenti tipologie di attacchi informatici. I clienti europei di Porsche dovranno aspettare l’arrivo della Macan elettrica, prevista per il prossimo anno, la quale sarà ovviamente conforme alla direttiva sulla cybersecurity.

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Sono una giovane e appassionata giornalista di 22 anni che lavora per il rinomato sito di tecnologia "Tecnoandroid.it". Nata e cresciuta a Roma, Italia, ho sviluppato un grande interesse per la tecnologia e i dispositivi elettronici fin dalla tenera età.