Nell’epoca in cui era guidata da Ferdinand Piëch, Volkswagen ebbe l’idea innovativa di installare un motore V10 su una BMW M5. Nonostante non sia mai entrata in produzione, la BMW M5 E39 con questo particolare motore divenne un prototipo molto apprezzato da Piëch, tanto da farla diventare la sua auto personale per un certo periodo di tempo.
Nonostante l’iniziale entusiasmo e il notevole potenziale evidente, il progetto non riuscì mai ad essere realizzato in serie. Il motore W10 innovativo e la sua insolita combinazione con una BMW M5 E39 rimasero confinati all’interno dei test segreti e delle sperimentazioni. Questa situazione fa riflettere sulla delicatezza e complessità delle decisioni nella industria automobilistica, dove anche le idee più promettenti possono essere scartate.
Nel mondo dell’automobilismo, l’innovazione è spesso alimentata dalla passione per le sfide e dalla ricerca di soluzioni uniche. Mentre oggi Volkswagen registra un calo delle vendite, quest’azienda faceva parlare di sé nei primi anni 2000 grazie alla sua audacia. Furono presentati una serie di motori W che sarebbero diventati parte della storia dell’industria automobilistica. Tuttavia, tra questi vi era un motore che, nonostante le aspettative, non venne mai realizzato: il misterioso motore W10.
La Volkswagen era nota per la sua famiglia di motori W, che includeva il potente W12 montato su modelli di lusso come l’Audi A8 e Bentley, e il potente W16 di Bugatti. Tuttavia, oltre a queste icone, c’era un altro progetto in corso che non ebbe mai il via libera per la produzione: il motore W10.
Mentre il concetto di un motore W12 era nato dall’unione di due motori VR6, il W10 avrebbe dovuto unire invece due motori VR5. Il motore VR5, un’unità da 2,3 litri e 170 CV, era già stato introdotto nel lineup Volkswagen per un breve periodo di tempo. Questo motore rappresentava l’approccio innovativo di Volkswagen, che cercava costantemente di sfidare le convenzioni dell’industria automobilistica.
Inizialmente si ipotizzava che il motore W10 potesse essere utilizzato sulla lussuosa Phaeton, un’auto che incarnava l’ambizione di Volkswagen di competere con i marchi di lusso di lunga data. Tuttavia, il motore W10 non fu mai installato e, alla fine, la Phaeton venne equipaggiata con una gamma di motori diversi, inclusi il V8, il W12 e il V6 TDI.
Oggi, mentre Volkswagen si trova in transizione verso l’elettrificazione, si staglia la sfida di affrontare il mercato dei pick-up con nuovi modelli che potrebbero rivitalizzare questo segmento rimasto indietro.
