Rivoluzione ecosostenibile: Scopri il futuristico design della Polestar 3

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La mobilità elettrica sta introducendo sul mercato veicoli con un design originale e talvolta insolito, che non sempre riescono subito a conquistare il pubblico. Tuttavia, non è del tutto responsabilità dei progettisti: spesso si trovano a dover sacrificare l’estetica in favore dell’aerodinamica.

Nel caso delle automobili tradizionali, l’aerodinamica svolge sicuramente un ruolo importante, ma l’efficienza estrema non è mai stata una priorità per i marchi automobilistici. Con i veicoli elettrici, però, le cose sono cambiate radicalmente, dal momento che trascurare l’aerodinamica può significare una riduzione significativa dell’autonomia. Pertanto, non è raro che i designer si ispirino all’aerodinamica durante la fase di progettazione, come dimostra la nuova Hyundai IONIQ 6, che si ispira alle streamliner del XX secolo. Questo design retrò è stato rielaborato per ottenere un coefficiente di resistenza aerodinamica pari a soli 0,21, risultando comunque eccellente. Durante i nostri test su una IONIQ 6 in corso queste settimane, l’aerodinamica svolge sicuramente un ruolo chiave nell’aumentare l’autonomia dell’auto; inoltre, non sono poche le persone che si voltano per dare un’occhiata al veicolo mentre è in strada, segno che il suo design originale rompe con la monotonia.

Se con le berline la sfida è, in qualche modo, più semplice, con i SUV si complica parecchio la situazione. Un designer della Polestar 3, Nahum Escobedo, Design Manager Esterno della vettura, in un’intervista al magazine australiano WhichCar ha criticato i metodi attuali di progettazione delle automobili elettriche. Escobedo, che avremo l’opportunità di vedere dal vivo presto con il lancio ufficiale della Polestar 3 nel nostro paese, ha affermato senza mezzi termini che oggi si dà eccessiva importanza all’aerodinamica a scapito di altre soluzioni interessanti. “Le automobili stanno diventando sempre più tonde, assumendo la forma di una patata o di una caramella jelly bean”, ha dichiarato Escobedo, “ma noi vogliamo lavorare in modo diverso”. Il designer ha anche criticato gli interni delle automobili, che sono ormai pieni di luci d’atmosfera, pulsanti e via dicendo. “Le automobili di oggi sembrano piccole Las Vegas, con un’enorme quantità di luci, pulsanti e LED di diversi colori”, ha affermato. Escobedo ha aggiunto che le case automobilistiche stanno esagerando, creando vetture che sembrano “alberi di Natale illuminati che girano per strada”. Inoltre, ha confermato che il Gruppo Geely, che detiene anche Polestar, sta cercando di adottare un approccio diverso, evitando gli eccessi. In Polestar vedremo i risultati di questa filosofia con la nuova Polestar 3, ma non solo, in futuro ci aspettano anche la Grand Tourer Polestar 5 e la roadster Polestar 6.

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Sono una giovane e appassionata giornalista di 22 anni che lavora per il rinomato sito di tecnologia "Tecnoandroid.it". Nata e cresciuta a Roma, Italia, ho sviluppato un grande interesse per la tecnologia e i dispositivi elettronici fin dalla tenera età.