Il loro articolo sulle colonnine abbandonate ha scatenato un’ondata di segnalazioni. Non sono coinvolte solo le reti di Be Charge, ma anche Enel X Way, A2A, Duferco. È ormai noto che più del 20% delle stazioni di ricarica italiane (ed europee) sono spesso fuori servizio. Questo è principalmente dovuto a problemi di affidabilità dell’infrastruttura, come guasti, manutenzione e interruzioni temporanee. Tuttavia, il vero problema in Italia è il rapporto tra i gestori delle stazioni di ricarica e i distributori di energia elettrica. Questo porta a tempi biblici per il collegamento alla rete di distribuzione. I lettori hanno continuato a segnalare casi estremi di colonnine fuori servizio da mesi o addirittura anni. Ecco l’ultima segnalazione di Alessio, con la sua frustrazione comprensibile ma, secondo noi, esagerata. Inviateci le vostre domande a info@vaielettrico.it. L’inferno della ricarica a Ostia si chiama Enel X Way. “Ho letto con interesse e apprezzamento il vostro articolo sul problema di Be Charge nell’installare colonnine e poi non attivarle, datato 2 agosto 2023. Fate un servizio importante denunciando e dando voce agli utenti che sono stati danneggiati e ingannati dagli operatori. Siamo danneggiati perché viaggiare con un’auto elettrica è diventato un inferno psicologico, nel quale si teme di non poter tornare a casa o di arrivare in ritardo a un appuntamento, o peggio ancora, di dover chiamare un carro attrezzi perché le colonnine sono inesistenti o occupate (magari abusivamente), oppure semplicemente non funzionano o non ci sono. Siamo ingannati perché penso che la maggior parte dei proprietari di auto elettriche, come mia moglie e me, hanno scelto l’elettrico per il bene dell’ambiente: facciamo un sacrificio economico (le auto elettriche costano!) in cambio di un beneficio ambientale per gli altri cittadini e per i nostri figli. Trattare questi benefattori dell’umanità con storie come la mia mi sembra eccessivo. Leggendo i commenti sull’articolo, ho notato che alcuni si chiedono quali siano gli interessi (legittimi?) delle società che investono decine di migliaia di euro nell’installazione di colonnine che poi non vengono attivate. Come diceva Giulio Andreotti, “non si fa peccato a pensare male, ma ci si prende sempre”. Sarebbe bello approfondire le vere motivazioni di queste “stranezze”. Tre anni senza poter ricaricare. E nessuno sa il perché. Colonnine dimenticate: questa di Enel X Way a Ostia è inattiva da tre anni. “Il caso che segnalo è estremo e potrebbe essere interessante indagare a fondo: si tratta della colonnina di EnelX, numero 20XM32T7KK4AR00052, situata a Roma in via Bernardino da Monticastro. È un vero e proprio scherzo di cattivo gusto, perché si tratta di una colonnina veloce (la seconda a Ostia, se non sbaglio, ma la prima funziona per fortuna!). Ma veniamo al dunque… da quanto tempo è installata ma inattiva? Non uno, non due, ma ben tre anni!!! Un record al di là di ogni pessimistica statistica o aspettativa. Potrei sbagliare, ma mi sembra che questa colonnina sia stata installata (con tanto divieto di parcheggio) PRIMA dell’estate del 2020, quindi quest’estate ha festeggiato il suo terzo anno di completo abbandono. È ovviamente riportata nelle pompose promesse di Roma Agenzia per la Mobilità, con un bel punto rosso sulla mappa delle colonnine (rosso significa in attivazione). Inutile dire che per tre anni c’è stato un divieto di sosta inutile che irrita chiunque vada al mare (a Ostia) e spinge alla vandalizzazione, cosa di cui a Ostia non c’è certo carenza. A peggiorare le cose, la colonnina è dotata di cavi, il cui rame attira l’attenzione dei ladri che in passato non hanno esitato a vandalizzare la ferrovia Roma-Lido per rubare il prezioso metallo. Sembra che questa installazione stia “cercando guai”. Colonnine dimenticate, le segnalazioni dei clienti “Ho scritto a EnelX, l’azienda che gestisce la colonnina: il 17 febbraio 2023 (più di una volta); Alla Polizia Municipale, chiedendo di sospendere il divieto di sosta il 24 febbraio 2023; All’Assessore alla Mobilità del Comune di Roma il 12 aprile 2023. Non ho ricevuto risposta dagli ultimi due. Invece, EnelX si è limitata a rispondere con una serie di risposte vague e inconcludenti, come quella volta in cui l’operatrice del call center mi ha richiamato per dirmi che si tratta di una colonnina privata, situata in una proprietà non accessibile al pubblico. A ciò ho risposto con le foto di Google Street View, che mostrano chiaramente la colonnina sul bordo della strada, di fronte a un
