Il capo progettista della Nissan ha affermato che la Nissan 350Z ha svolto un ruolo vitale nel preservare l’identità dell’azienda durante un periodo di cambiamento. Nissan è da tempo una figura di spicco nel settore delle auto sportive, con modelli come la 300ZX e la GT-R che hanno contribuito a consolidare la sua reputazione in questo ambito.
Alfonso Albaisa, vicepresidente senior del design della Nissan, ha riconosciuto l’importanza cruciale della Nissan 350Z nel riportare l’azienda nel campo delle auto sportive. All’inizio del 2000, Nissan si trovava senza un modello sportivo di punta, e la Nissan GT-R non aveva ancora raggiunto la popolarità che ha oggi.
Dopo l’eliminazione della Nissan 300ZX nel 1997, l’azienda era alla disperata ricerca di un successore e di una vettura sportiva di punta per coinvolgere i clienti più giovani e rafforzare la propria identità. In quel momento di incertezza, l’azienda ha iniziato a riflettere sulle proprie origini e a cercare un modo per andare avanti.
Alfonso Albaisa ha rivelato che in quel periodo l’azienda si stava interrogando sul “perché dovremmo esistere” e ha riconosciuto la necessità di guardare al passato per trovare la propria identità. È stato in questo contesto che è stato concepito il progetto Z. Il presidente dell’azienda gli disse: “Nissan è in difficoltà. Devi realizzare un programma Z”. Questa decisione ha portato alla creazione della Nissan 350Z.
Una prima opzione era rappresentata dal prototipo Z del 1999, che fu presentato al North American International Auto Show di Detroit lo stesso anno. Questo modello si ispirava fortemente all’iconica Datsun 240Z ed era estremamente affascinante dal punto di vista del design. Tuttavia, si decise di abbandonare questa strada a favore dell’auto che tutti conosciamo oggi.
Tornando al presente, la Nissan ha appena presentato un concept elettrico da ben 1300 cavalli che sembra provenire da un futuro lontano e cyberpunk. Si chiama Nissan Hyper Force.
