Un famoso marchio motociclistico ha recentemente sorpreso il pubblico con il suo cambio di stile e l’entrata nel mondo della moda, presentando una collezione stupefacente. Oggi, per essere un’azienda di successo, è fondamentale potersi espandere in diversi settori. Anche nel settore dei motori ci sono aziende che diventano famose per aver lanciato eventi e progetti legati alla moda. La decisione più nota è stata quella della Red Bull, che ha cambiato il nome della sua scuderia satellite Toro Rosso in Alpha Tauri, creando un nuovo brand. Un cambiamento che ha fatto la storia e che ha ispirato altre grandi marche. Anche le motociclette richiedono abbigliamento speciale e per questo motivo sempre più marchi di prestigio si stanno avventurando nella produzione di vestiti e accessori legati alla moda. Di recente, anche la celebre azienda Royal Enfield si è unita a questa tendenza. Dopo alcuni periodi difficili, l’azienda si è ripresa e ha deciso di ampliare il suo campo d’azione lanciando una collezione di moda. Negli ultimi giorni, durante la settimana della moda a Milano, è stata presentata una collezione davvero sorprendente durante la serata chiamata Wheels & Fashion Night. A presentare la collezione è stato l’esperto di moda Ildo Damiano e l’evento si è svolto presso l’hotel Me Milano Il Duca. La Royal Enfield ha voluto modernizzare il suo brand per renderlo più attraente per i giovani. Una delle novità più interessanti della collezione è la linea Mlg (Made Lika a Gun), che rende omaggio alle collaborazioni passate con l’esercito. Inoltre, la collezione include anche abbigliamento streetwear, con uno stile moderno e attento alle tendenze di moda dei giovani. La Royal Enfield è un’azienda leader nel settore delle motociclette, quindi non poteva mancare l’abbigliamento tecnico, come le giacche Nirvik H20 ed Explorer H20 e i pantaloni Crossroader H20. La cosa interessante è che la Royal Enfield ha scelto di fare una collezione completamente eco-sostenibile, utilizzando un cotone proveniente da coltivazioni sostenibili per il 98% dei capi e imballaggi realizzati con amido di mais.
