L’ultimo consiglio dei ministri ha visto il governo italiano prendere una decisione molto importante per quanto riguarda il caro carburanti che attualmente sta rimettendo in ginocchio l’Italia. Infatti è stata presa una decisione: prorogare ancora il taglio delle accise fino al 18 novembre 2022. Ricordiamo che la precedente scadenza era stata prevista per il 31 ottobre. Tale misura verrà quindi introdotta con un nuovo decreto legge che verrà approvato all’interno del consiglio dei ministri.
La scelta è stata ritenuta necessaria per contenere i prezzi sia dei pieni di benzina che di diesel. Il nuovo governo interverrà poi sui prossimi interventi che riguarderanno le accise. Ricordiamo che per quanto riguarda la benzina e il diesel, il taglio delle accise è pari a 25 centesimi al litro più IVA. Per quanto riguarda invece il gpl la riduzione è di 8,5 centesimi di euro più IVA.
Ad oggi il prezzo medio nazionale praticato in merito alla benzina in modalità self-service corrisponde a 1,704 € per ogni litro. Per quanto concerne invece il prezzo medio del diesel al self-service, la quota è di 2,035 € al litro.
La situazione quindi sta diventando nuovamente scottante, soprattutto per gli utenti che si recano al distributore per fare il pieno al loro veicolo a gasolio. C’è infatti una discrepanza impressionante tra il diesel e la benzina, come non era mai accaduto prima d’ora. Ricordiamo infatti che in tempi normali la benzina costava leggermente di più del diesel, ma con una discrepanza molto più umana rispetto a quella a cui ci ritroviamo ad assistere oggi.
