Ford per la svolta: rifornimento elettrico rapido come per la benzina

Ford avrebbe intenzione in futuro di consentire rifornimenti elettrici rapidi proprio come avviene oggi per la benzina e per il diesel

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Ci sarebbe un gran progetto pronto per il futuro secondo i piani di Ford, che starebbe collaborando con la celebre Pardue University per rendere i veicoli elettrici sempre più allettanti per il pubblico. Chiaramente molti tendono ad evitare tale tipologia di veicoli a causa delle modalità di rifornimento, le quali implicano anche molto tempo. 

Proprio su questo sta lavorando Ford, visto che vuole consentire in futuro la velocità di rifornimento elettrico paragonabile a quello della benzina di oggi. Purtroppo i tempi di una ricarica elettrica dipendono da tanti fattori tra i quali anche la potenza della colonnina di ricarica. Proprio per questo Ford e la Pardue University hanno annunciato di avere una soluzione, anche brevettata, che sarebbe potenzialmente in grado di pareggiare i tempi di ricarica di un pieno di benzina anche per quanto riguarda l’elettrico.

Oggi la velocità di ricarica è limitata dal pericolo di surriscaldamento. Una ricarica più rapida richiede che un quantitativo maggiore di corrente attraversi il cavo di ricarica, ma al crescere della corrente cresce anche la quantità di calore a carico del cavo, che dunque deve essere dissipato per mantenerlo operativo.”

La collaborazione in atto avrebbe prodotto grandi progressi riguardo al cavo di ricarica, il quale sarà dotato di un metodo di raffreddamento fuori dal comune che permetterà una mutazione di fase del liquido refrigerante che passerà dall’essere liquido a gassoso.

I tempi di ricarica dei veicoli elettrici possono variare notevolmente, da 20 minuti in una determinata colonnina fino a richiedere diverse ore con una presa domestica, e questo può generare ansia tra le persone che valutano l’acquisto di un veicolo elettrico – affermano dal Dipartimento di Ingegneria Meccanica della Purdue University. Abbiamo una soluzione per le situazioni in cui la quantità di calore prodotto va oltre le capacità delle tecnologie odierne.”

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