Elon Musk non sembra aver trovato soddisfacente la qualità costruttiva del nuovo Tesla Cybertruck, come testimoniato dalla sua esperienza diretta di guida e dalla conseguente lettera ai dipendenti che non lascia presagire nulla di positivo.
Il prototipo di produzione del Cybertruck è stato realizzato nella gigafactory in Texas e rappresenta il passaggio dal concetto alla sua concretizzazione fisica, avvicinandosi alla versione finale che le persone potranno guidare in futuro. Tuttavia, sembra che ci sia ancora molto lavoro da fare, come suggerito da un’email aziendale resa pubblica dal sito CybertruckOwner’sClub.
Musk è molto chiaro nella sua critica e sottolinea gli aspetti che necessitano di miglioramenti, mostrando una certa insoddisfazione per i risultati finora ottenuti. Nella lettera, egli spiega che la natura del Cybertruck, con la sua superficie in metallo brillante e bordi prevalentemente retti, rende evidenti anche minime variazioni dimensionali. Pertanto, tutte le parti per questo veicolo, sia interne che fornite da terze parti, devono essere progettate e costruite con un’accuratezza inferiore a 10 micron, ovvero con dimensioni che arrivino alla terza cifra decimale in millimetri e tolleranze specificate in micrometri a cifra singola. Musk precisa che se LEGO e le lattine di soda, che sono oggetti di costo molto inferiore, riescono a garantire tali livelli di precisione, anche Tesla deve essere in grado di farlo.
Infatti, basandosi sulle foto finora pubblicate, molti si sono interrogati sulla qualità costruttiva di questo veicolo, specialmente per quanto riguarda la parte anteriore, che sembra essere costituita da lastre di acciaio inossidabile unite con angoli nitidi, risultando in contrasto con la qualità a cui Tesla ci ha abituati.
Non è la prima volta che Musk si rivolge direttamente ai suoi dipendenti per sottolineare la necessità di lavorare con maggiore precisione. Già nel 2018 aveva fatto richiami su questo punto, mirando ad assicurare un’accuratezza generale.
