Il futuro delle batterie LFP: Stellantis e CATL puntano sulla Spagna

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Dopo aver realizzato stabilimenti in Italia, Francia e Germania, sembra che la prossima destinazione delle batterie per auto elettriche di Stellantis potrebbe essere la Spagna. I rumors stanno circolando sulla stampa estera, che suggerisce che la Penisola iberica sia stata scelta come location per ospitare il quarto impianto europeo del Gruppo destinato alla produzione di accumulatori.

È la testata americana Teslarati a rilasciare l’indiscrezione, anche se fino a questo momento non sono state citate fonti aziendali e mancano conferme ufficiali da parte delle società. L’impianto spagnolo potrebbe essere dedicato alla realizzazione delle batterie al litio-ferro-fosfato (LFP) da prodursi insieme alla cinese CATL.

L’alleanza con il leader mondiale degli accumulatori è stata annunciata lo scorso novembre, quando le due aziende avevano firmato un memorandum d’intesa per la fornitura di celle e moduli nel Vecchio Continente, senza specificare il luogo di produzione delle batterie oggetto dell’accordo.

Adesso, invece, i media americani si sbilanciano: sembra che la prossima casa di Stellantis sarà la Spagna. Qui, il Gruppo possiede già tre fabbriche di veicoli situate a Madrid, Vigo e Saragozza, con le ultime due che verranno riconvertite alla produzione delle agognate auto elettriche economiche, basate sulla piattaforma STLA Small di Stellantis.

Tra i veicoli destinati a uscire dalle fabbriche spagnole ci sarà forse la Citroen e-C3, dotata di batterie LFP di CATL e con un prezzo di 23.300 euro. Disponibile già nel 2024, sarà però basata su un’architettura diversa: la Smart Platform.

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Felice Galluccio
Giornalista pubblicista. Nella mia vita professionale mi sono sempre occupato di comunicazione: rassegna stampa, addetto stampa, addetto alle pubbliche relazioni, creazioni eventi, correttore di bozze, direttore editoriale di un giornale online, editorialista, social manager.