La gloriosa trasformazione: una Rolls-Royce del 1929 si rifà il look e diventa elettrica!

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Una Rolls-Royce Phantom II del 1929 ha subito un particolare e straordinario aggiornamento elettrico presentato al Salon Privé Concours d’Elegance di Woodstock, nel Regno Unito, il 30 e 31 agosto scorsi. Questo processo di conversione è stato realizzato dagli specialisti di Electrogenic, che hanno apportato significative modifiche alla lussuosa “Rolls”. Grazie all’installazione di un motore elettrico, la vettura viaggia ora senza emettere alcun tipo di inquinamento.

La Phantom II originale era equipaggiata con un potente motore a sei cilindri in linea da 7,7 litri, che sviluppava solamente 40-50 CV, a seconda delle versioni, e trasferiva la potenza alle ruote posteriori tramite un cambio manuale a quattro rapporti. Nella conversione unica ideata e progettata dalla rinomata azienda Electrogenic di Oxford per un collezionista privato, la maestosa Rolls-Royce classica è stata dotata di un pacco batterie da 93 kWh.

Questo pacco batterie è stato installato al posto del motore originale, con una parte posizionata sotto una curata carenatura in alluminio, sagomata e rivettata a mano sotto il cofano, e l’altra parte posizionata all’interno delle guide del telaio. Secondo quanto dichiarato dall’azienda britannica, l’autonomia effettiva della vettura è di circa 230 km.

Il nuovo powertrain, composto da un motore elettrico da 204 CV e 310 Nm, sicuramente offre prestazioni superiori rispetto al modello originale, anche se non sono stati forniti dettagli specifici su accelerazione o velocità massima. Durante il processo di conversione, Electrogenic ha dovuto affrontare diverse sfide, come quella di preservare il sistema di lubrificazione del telaio “a flusso passante”, fondamentale per garantire una guida fluida della Phantom II, e di riprogettare il sistema frenante dell’auto, entrambi originariamente concepiti senza considerare un gruppo propulsore elettrico quasi 100 anni fa.

La Rolls-Royce è stata anche dotata di tre modalità di guida: una normale “Drive”, una modalità “Eco” per ottimizzare l’autonomia e una modalità ad alte prestazioni chiamata “Sport”, oltre a una modalità “regen doubler” per la frenata rigenerativa che può essere attivata dal conducente durante discese lunghe e ripide.

L’abitacolo è stato soggetto a importanti modifiche. Ad esempio, l’indicatore di carburante originale, che era una spia verticale, è stato sostituito da un indicatore a LED che mostra il livello di carica della batteria. Inoltre, l’ampere-hour meter precedente è stato trasformato in un indicatore di potenza, che evidenzia il tasso di assorbimento di energia in fase di accelerazione e il recupero di energia durante la frenata rigenerativa. L’abitacolo della vettura è dotato anche di un avanzato sistema audio, che include un subwoofer integrato sotto il sedile posteriore e la possibilità di connessione Bluetooth, il tutto nascosto alla vista.

Il progetto di conversione è stato completato in 18 mesi e fa ora parte della crescente gamma di conversioni EV offerte dall’azienda Electrogenic, che comprende kit per modelli come la Porsche 911, la MINI originale e la Jaguar E-Type. Inoltre, Electrogenic realizza anche creazioni su misura, come una Porsche 356C, una Citroen DS e una Land Rover Defender.

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Felice Galluccio
Giornalista pubblicista. Nella mia vita professionale mi sono sempre occupato di comunicazione: rassegna stampa, addetto stampa, addetto alle pubbliche relazioni, creazioni eventi, correttore di bozze, direttore editoriale di un giornale online, editorialista, social manager.