La Ferrari 250 LM è una delle Ferrari più rare e ambite mai costruite. È stata pensata come erede della 250 GTO e si distingue per la sua struttura a motore centrale, in contrasto con il celebre principio di Enzo Ferrari. Nonostante fosse originariamente progettata per competere nella categoria Gran Turismo, la FIA non ritenne sufficiente il numero di 32 esemplari costruiti per l’omologazione e, di conseguenza, la 250 LM dovette gareggiare tra i prototipi.
La vettura, disegnata da Sergio Scaglietti, è equipaggiata con un potente motore V12 da 3,3 litri capace di erogare 320 CV. La ventiduesima 250 LM costruita, realizzata nel 1964 e protagonista dell’edizione 1968 della 24 Ore di Le Mans, verrà messa all’asta da Sotheby’s. Questo esemplare, contraddistinto dal telaio numero 6053, è già noto al mondo, essendo stato esposto a diverse manifestazioni prestigiose come il Concorso d’Eleganza di Pebble Beach 2022, le Finali Mondiali Ferrari del 2021 e il Museo Enzo Ferrari di Modena.
Il primo acquirente della vettura fu George Drummond, che la fece gareggiare con successo in Inghilterra, ottenendo numerose vittorie nei circuiti più prestigiosi. Successivamente, nel maggio 1968, la vettura venne venduta a Paul Vestey, che la iscrisse alla 24 Ore di Le Mans dello stesso anno. Purtroppo, la Ferrari #19 fu costretta al ritiro a causa di un guasto al cambio, nonostante avesse dimostrato le sue straordinarie capacità nelle prime ore della gara di resistenza.
L’attuale proprietario ha acquistato la Ferrari 250 LM nel 2018 e ha sottoposto la vettura a un meticoloso restauro certificato da Ferrari Classiche. L’intera storia del veicolo e gli interventi di restauro sono stati documentati dalla casa di Maranello in un imponente libro che sarà consegnato al futuro acquirente. L’asta per la Ferrari 250 LM si terrà a Monterey, negli Stati Uniti, dal 16 al 19 agosto 2023. La vettura è considerata parte della leggendaria “trilogia classica” di Ferrari, insieme alla 250 GTO e alla 250 Testa Rossa. Si prevede che l’offerta massima raggiunga una cifra compresa tra i 16,2 e i 18 milioni di euro.
