È stata presentata di recente la Lamborghini Lanzador, un prototipo della futura Ultra GT Elettrica del Toro. Questo concept rappresenta sia una svolta che una continuità rispetto al passato. La svolta deriva dal fatto che Lamborghini non aveva mai realizzato prima un’auto elettrica, mentre la continuità si manifesta nelle forme, immediatamente riconoscibili e associate al prestigioso marchio di Sant’Agata Bolognese.
Il settore automobilistico sta vivendo una vera rivoluzione e Lamborghini si sta affermando in questo cambiamento. Dopo aver abbandonato definitivamente i modelli a benzina in favore degli ibridi, il marchio si sta preparando a entrare a pieno titolo nel mondo delle auto elettriche.
Rouven Mohr, CTO dell’azienda, ha svelato gli obiettivi che Lamborghini si propone: cambiare radicalmente il settore delle supercar elettriche. “Uno dei nostri obiettivi più importanti è ridefinire il comportamento delle auto elettriche Lamborghini. La gente si aspetta che una Lamborghini sia un po’ più aggressiva, meno levigata e così via. Molte auto elettriche hanno le stesse prestazioni, non c’è differenza. Al momento stiamo ridefinendo proprio questo comportamento e abbiamo molte idee”, ha dichiarato.
L’idea di Lamborghini è di offrire all’automobilista il massimo controllo possibile: “Possiamo realizzare funzioni che non sarebbero nemmeno immaginabili in un’auto a combustione. Ad esempio, stiamo già lavorando sul torque vectoring. E questa è solo una delle caratteristiche”.
Riguardo alla scelta di puntare su un’auto 2+2 alta da terra, Mohr ha aggiunto: “È un po’ audace da parte nostra dire: ‘Ok, ci crediamo’ e lo facciamo. Pensiamo ad esempio alla Huracán Sterrato. Nessuno chiedeva un’auto del genere. Inizialmente tutti dicevano: ‘Oh, cos’è questo? È una cavolata. Cosa ci fai con questa vettura?’ Ma ora la gente, soprattutto se ha già provato lo stile di guida della Sterrato, ne è entusiasta”.
