L’Unione Europea al lavoro per facilitare i pagamenti per la ricarica delle elettriche

L'Unione Europea ha intenzione di facilitare il pagamento delle ricariche per auto elettriche per agevolarne la vendita

0
144

Il Parlamento Europeo ha approvato, alla fine del mese di ottobre, l’AFIR ovvero Alternative Fuel Infrastructures Regulation, una normativa del pacchetto Fit for 55.

Questa normativa presenta le regole per l’espansione delle colonnine di ricarica. Entro il 2026, tutte le strade principali in Europa dovranno avere almeno una colonnina di ricarica ogni 60 km. Ma si punta anche alla semplificazione dei pagamenti per la ricarica, spingendo tutti gli operatori a consentire il pagamento con carte di credito e di debito. Poiché, secondo l’eurodeputata Anna Deparnay, ricaricare un auto elettrica dovrebbe essere semplice come fare un pieno di benzina.

Quali sono i punti deboli di questa normativa?

Quest’obbligo varrebbe non solo per le nuove colonnine di ricarica, ma si dovrebbero aggiornare anche quelle più vecchie e questo ha un ingente costo. Quindi la normativa rischierebbe di avere l’effetto opposto di quello prefissato, Ovvero rallentare lo sviluppo delle infrastrutture, anziché velocizzarle.

Secondo Frantisek Cemelka, portavoce del Ministero dei Trasporti ceco, il rischio è che molti operatori preferiscano sostituire le colonnine vecchie con altre nuovo, invece di aggiornarle.

Tutto ciò porterebbe ad un sicuro rallentamento dell’espansione delle colonnine, soprattutto perché la maggior parte sono delle startup che non posseggono grossi capitali da investire in infrastrutture già esistenti.

Il Consiglio Europeo ha avanzato la proposta di non inserire l’obbligo, ma di limitarsi a innestare pagamenti tramite QR code e di obbligare solo le stazioni di ricarica Fast ad aggiornarsi con i nuovi pagamenti. Il Parlamento non gradisce questa soluzione, poiché non si può dare per scontato che tutti abbiano familiarità con i pagamenti tramite app.

Il fine ultimo sarà quello di trovare il giusto compromesso, garantendo il pagamento sia con carte di credito e debito, sia tramite app, senza addossare costi sproporzionati agli operatori.

 

Articolo precedenteMercedes EQT, tutti i dettagli sul mini caravan elettrico
Prossimo articoloMinistro Urso: bonus e incentivi per le colonnine di ricarica
Avatar
Laureata in Culture Digitali e della Comunicazione, nonché in Comunicazione Pubblica, Sociale e Politica, svolgo da anni il lavoro di redattrice digitale. Tra le mie passioni, ci sono il canto, il disegno. Inoltre amo viaggiare.