Mototerapia: una risposta legislativa necessaria per promuovere il benessere mentale e fisico attraverso la guida delle due ruote

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È stato recentemente approvato un provvedimento legislativo per ufficializzare il ruolo della Mototerapia come forma di “terapia”. Oltre alla pur evidente mossa politica, quali sono i benefici effettivi di questa pratica? Cosa ne pensano coloro che vi si dedicano con passione ed esperienza? La Mototerapia introduce l’emozione delle due ruote nei luoghi di cura, offrendo momenti di spensieratezza e gioia ai pazienti ospedalizzati. Grazie all’impegno di volontari, genitori e talvolta anche medici, i giovani malati possono dimenticare per un attimo le loro sofferenze e sentirsi liberi anche all’interno delle mura ospedaliere. Numerose associazioni si dedicano a questa nobile causa, trovando sempre maggior sostegno da parte delle strutture sanitarie. Tuttavia, resta aperto il dibattito sull’inserimento della Mototerapia tra le terapie complementari ufficiali. Alcuni esperti come Vanni Oddera, creatore di questa pratica, preferirebbero definirla come un’attività integrativa piuttosto che una terapia vera e propria. L’importante, però, è regolamentare e standardizzare queste attività per garantire sicurezza e stabilità. Eppure, l’approvazione parlamentare di una legge a riguardo solleva alcune perplessità. La psicologa Simona Ravera mette in luce la necessità di distinguere chiaramente tra terapia e benessere soggettivo, al fine di evitare confusioni e rischi per la salute pubblica. Infatti, l’azione politica dovrebbe concentrarsi su priorità più urgenti e pragmatiche, anziché farsi coinvolgere in iniziative che potrebbero generare disorientamento nell’opinione pubblica. In conclusione, la Mototerapia è certamente un’iniziativa lodevole, ma il suo status legislativo e la sua valutazione come terapia scaturiscono da dubbi etici e pratici che meriterebbero un approfondimento critico.

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Sono una giovane e appassionata giornalista di 22 anni che lavora per il rinomato sito di tecnologia "Tecnoandroid.it". Nata e cresciuta a Roma, Italia, ho sviluppato un grande interesse per la tecnologia e i dispositivi elettronici fin dalla tenera età.