L’invasione delle autovetture made in Cina non sembra essere realistica, nonostante l’allarme lanciato verso l’Unione Europea. Nei mesi scorsi è iniziata a circolare una notizia che ha messo in allerta tutti i produttori automobilistici occidentali, in particolare dell’Europa e del Nord America. Si è parlato di una vera e propria invasione da parte della Cina. Come sempre, quando si parla di prodotti made in China, ci si riferisce a oggetti o beni di consumo che possono sbaragliare la concorrenza grazie a cifre e prezzi notevolmente inferiori, ma spesso vengono realizzati con materiali di qualità inferiore. Le cosiddette “cinesate” sono considerate dei veri e propri nemici dell’industria occidentale. L’idea di uno sbarco massiccio di automobili di produzione cinese in Europa ha messo in allerta molte case automobilistiche del vecchio continente poco preparate ad affrontare una concorrenza così spietata.
Tuttavia, chi si preoccupava per questa presunta invasione cinese sul mercato europeo deve assolutamente ricredersi. Infatti, tali segnali di allarme sono risultati essere delle classiche fake news. Non c’è nulla di veramente “pericoloso” per le produzioni occidentali. Secondo una ricerca fornita da JATO Dynamics, nel secondo semestre dello scorso anno le auto cinesi hanno raggiunto solo l’1,5% di quota di mercato in Europa, con 41.000 unità vendute. Si tratta di un aumento del 62% rispetto allo stesso periodo del 2020, ma ancora molto distanti dai numeri dei marchi europei, giapponesi o coreani.
Ci vorrà molto tempo affinché le automobili di produzione cinese possano realmente conquistare il mercato automobilistico europeo. Prima di tutto, perché i marchi cinesi sono poco conosciuti e non hanno ancora una base di clienti fedeli. Inoltre, manca ancora una filiera commerciale e una rete di punti vendita adeguata. Una distribuzione scarsa che richiederà anni prima di potersi affermare sul mercato. Tra i marchi cinesi più venduti in Europa ci sono MG, Aiways, Great Wall e BYD. La maggior parte delle auto prodotte in Cina sono elettriche o ibride plug-in, il che le rende attraenti per i consumatori che cercano una mobilità a zero emissioni a prezzi accessibili.
