Sorpresa nel mondo politico: Frans Timmermans, sostenitore dell’auto elettrica, si dimette!

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Frans Timmermans, ex vicepresidente della Commissione europea, si è dimesso per candidarsi come capo della coalizione di centrosinistra alle prossime elezioni in Olanda. Durante i suoi 4 anni a Bruxelles, è diventato famoso soprattutto per il Green Deal europeo, il piano per rendere l’Europa il primo continente climaticamente neutro entro il 2050. Tra i vari dossier che ha affrontato, quello dell’automobile è particolarmente rilevante.

Il divieto di vendere auto a carburanti fossili dal 2035, presentato all’interno del pacchetto Fit for 55 il 14 luglio 2021, è uno dei principali obiettivi dell’esecutivo UE. L’obiettivo è eliminare il 55% delle emissioni di gas serra generate dai veicoli entro il 2030 (rispetto al 2021) e azzerare la CO2 nel 2035. Il taglio del 15% delle emissioni al 2025 e una riduzione del 50% delle emissioni per i furgoni entro il 2030 sono altri obiettivi chiave.

La proposta, dopo un iter normativo di due anni, è stata approvata dal Parlamento e dal Consiglio UE con l’aggiunta di un emendamento chiamato “salva Motor Valley”, che concede delle deroghe ai piccoli produttori di auto (come i costruttori di supercar) e che prevede il mantenimento dei motori termici solo se alimentati da carburanti neutrali in carbonio, come gli e-fuel. I biocarburanti, invece, non sono stati inclusi.

Altri aspetti del Green Deal in relazione all’industria automobilistica includono la revisione della direttiva sulle stazioni di rifornimento per carburanti alternativi, che impone la presenza di colonnine di ricarica ogni 60 km e hub per l’idrogeno ogni 200 km sulla rete Ten-T, e il nuovo regolamento sulle batterie sostenibili, che prevede etichettatura, recupero e riciclo delle materie prime e dei prodotti finiti. Inoltre, c’è il Critical raw materials Act (Crma) sulle materie prime e il Green Deal Industrial Plan sugli aiuti alle imprese. Un altro elemento chiave è l’implementazione dell’Ets II (Emission trading system) per i distributori di combustibili destinati a edifici e trasporti su strada, che funzionerà in parallelo all’Ets per combattere il cambiamento climatico.

Timmermans ha anche affrontato altre questioni ambientali, come la protezione della biodiversità, i sistemi alimentari sostenibili, la riforestazione, il passaggio alle energie rinnovabili, la riduzione della plastica e la transizione dei settori navale e aereo. Queste politiche hanno ricevuto critiche, soprattutto in Italia, con il ministro Matteo Salvini e il ministro Adolfo Urso che hanno elogiato le dimissioni di Timmermans. Ora spetta al futuro valutare l’impatto delle politiche ambientali di Timmermans in Europa.

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Felice Galluccio
Giornalista pubblicista. Nella mia vita professionale mi sono sempre occupato di comunicazione: rassegna stampa, addetto stampa, addetto alle pubbliche relazioni, creazioni eventi, correttore di bozze, direttore editoriale di un giornale online, editorialista, social manager.