Stellantis svela una sorprendente svolta: acquisizione cinese suscita incredulità e stupefacente reazione degli appassionati

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Il Gruppo Stellantis ha concluso un accordo strategico di rilievo con la Cina, la quale sta assumendo un ruolo sempre più importante nel settore automobilistico. L’industria dell’automotive è stata completamente trasformata dalla comparsa di nuovi produttori cinesi, ma pochi avrebbero potuto prevedere la rapida crescita del Dragone Rosso. In passato ci sono state situazioni simili con il Giappone e la Corea del Sud, che inizialmente erano guardati con sospetto, solo per dimostrarsi poi leader mondiali nel settore. La potenza economica della Cina e la sua transizione verso veicoli elettrici stanno seriamente mettendo in crisi il mercato europeo dell’automotive.

La Francia è uno dei paesi che sta affrontando una situazione preoccupante per il futuro, cercando di evitare di essere schiacciata dalla potenza cinese. C’è una stretta collaborazione tra Francia e Italia, dopo la fusione tra FCA e PSA che ha portato alla creazione di Stellantis. La famiglia Agnelli ha cercato un nuovo partner con esperienza nel settore elettrico, e la scelta è caduta su Peugeot, che ha iniziato a produrre veicoli elettrici prima di altri marchi europei. Grazie alla condivisione di piattaforme, numerosi veicoli a batteria di marca FIAT avranno molto in comune con le auto francesi e Opel. Stellantis, infatti, comprende marchi come Alfa Romeo, Lancia, Maserati, Abarth, Peugeot, Citroen, DS, Opel, Vauxhall, Jeep, Chrysler, Dodge, Ram e il marchio FIAT.

Stellantis è il quarto gruppo automobilistico al mondo per vendite, dopo il Gruppo Volkswagen, il Gruppo Toyota e l’alleanza tra Renault-Nissan-Mitsubishi. Altri gruppi come Hyundai-Kia, GM, Honda Motors, Ford e Mercedes Daimler hanno l’intenzione di conquistare una posizione di rilievo nella produzione di veicoli elettrici. In questo contesto, il Gruppo Stellantis, guidato da Carlos Tavares in accordo con John Elkann, ha una strategia mirata alla crescita in Cina. Oltre ai mercati tradizionali (Europa, Nord America e Sud America), l’obiettivo è quello di avere una presenza selettiva nel mercato cinese, attraverso i marchi più prestigiosi come Jeep, Maserati e Alfa Romeo. Si punterà sulla qualità piuttosto che sulla quantità e in questo senso il marchio Alfa Romeo avrà un ruolo chiave.

La strategia degli “asset leggeri” consentirà a Stellantis di avere una presenza rilevante nella produzione di veicoli elettrici in Cina senza dover affrontare grandi investimenti. Si parla di possibili lanci di due nuovi modelli di segmento E e di un lussuoso minivan elettrico. Secondo l’agenzia finanziaria Bloomberg, la transazione ammonta a 1,71 miliardi di yuan, corrispondenti a 220 milioni di euro. La cessione di tre stabilimenti in Cina da parte di Stellantis al partner DongFeng fa parte di una strategia più ampia di crescita per far fronte alla crisi del mercato europeo.

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Laureata in Culture Digitali e della Comunicazione, nonché in Comunicazione Pubblica, Sociale e Politica, svolgo da anni il lavoro di redattrice digitale. Tra le mie passioni, ci sono il canto, il disegno. Inoltre amo viaggiare.