Svelando i segreti dei veicoli elettrici: scopri cosa sono, come funzionano e quanto possono durare!

0
177

Le batterie agli ioni di litio sono diventate lo standard nel settore della mobilità elettrica. Nuove tecnologie si stanno diffondendo, ma ancora non hanno preso il sopravvento su questo tipo di accumulatori.

Tuttavia, c’è stato un periodo non troppo lontano in cui le batterie delle auto elettriche erano diverse. Ad esempio, si utilizzavano batterie al piombo o al nichel-metallo idruro. Queste tecnologie sono ormai obsolete, ma non sono completamente scomparse. Vediamo di cosa si tratta.

Le batterie al piombo funzionano con due elettrodi immersi nell’acido solforico: uno positivo ricoperto da biossido di piombo e uno negativo di piombo metallico poroso. Una reazione chimica tra quest’ultimo e il solfato contenuto nell’acido solforico genera la carica dal polo negativo a quello positivo, generando corrente. Questa reazione può essere invertita, consentendo alla batteria di essere ricaricata se collegata a una fonte elettrica.

Le batterie al nichel-metallo idruro, invece, hanno un catodo costituito da ossi-idrossido di nichel e un anodo composto da un idruro composito di metalli.

Entrambi i tipi di batteria, nonostante siano diversi nei materiali e nel funzionamento, hanno caratteristiche simili in vari aspetti. Prima di tutto, sono abbastanza semplici ed economiche da produrre. Inoltre, sono meno infiammabili rispetto alle batterie agli ioni di litio.

Tuttavia, entrambe hanno dei limiti che non le hanno fatte sopravvivere all’arrivo delle batterie agli

Articolo precedenteLa potenza elettrica raggiunge nuove vette con la Fisker Ronin: oltre 1.000 CV di puro brivido!
Prossimo articoloLa misteriosa distruzione della Freemantle: L’ombra sulle auto elettriche
Felice Galluccio
Giornalista pubblicista. Nella mia vita professionale mi sono sempre occupato di comunicazione: rassegna stampa, addetto stampa, addetto alle pubbliche relazioni, creazioni eventi, correttore di bozze, direttore editoriale di un giornale online, editorialista, social manager.