Durante il Super Bowl, un gruppo di pressione noto come Boycott Tesla ha trasmesso uno spot in cui accusa il sistema Full Self-Driving (FSD) dell’azienda di essere pericoloso. Il fondatore del gruppo, Dan O’Dowd, ha speso una grande quantità di denaro per diffondere il suo messaggio, affermando che il FSD non è in grado di riconoscere i segnali stradali e può mettere a rischio la sicurezza degli automobilisti. Tesla ha risposto duramente alle accuse, sostenendo che il video dell’incidente di un bambino investito non era correlato alla guida completamente autonoma e che O’Dowd utilizza dispositivi cheat per ingannare l’auto. Nonostante le raccomandazioni di Tesla sull’uso del FSD, O’Dowd continua a criticare l’azienda e la sua tecnologia. È interessante notare che O’Dowd è un cliente Tesla e possiede diverse vetture dell’azienda, utilizzate per condurre test di sicurezza. La sua campagna contro Tesla ha attirato l’attenzione dei media, dimostrando che la questione suscita un forte interesse e preoccupazione nell’opinione pubblica.
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