Stop agli abusivi: scopri i nuovi sensori wireless per la ricarica!

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Sensori wireless contro gli abusivi della ricarica, che usano gli spazi davanti alle colonnine come parcheggi. Enel X ha avviato una sperimentazione a Roma.

I sensori sono stati installati nell’hub di ricarica di Corso Francia, ma presto verranno posizionati anche in altre stazioni della rete di Enel X Way. E sono in grado di riconoscere quando un veicolo occupa in modo abusivo lo spazio dedicato alla ricarica, al fine di renderlo disponibile a chi ne ha necessità. È ovvio che i danneggiati da questi comportamenti scorretti sono su due fronti. Da una parte ci sono gli automobilisti, che magari si dirigono verso una colonnina che sulla app risulta libera, mentre nei fatti è inaccessibile. Dall’altra ci sono le società di gestione, che da questa inaccessibilità perdono possibili introiti. Enel X Way ricorda anche che “la sosta negli stalli riservati alla ricarica è vietata e punibile con sanzioni e la rimozione del veicolo. In caso di occupazione non autorizzata, è sufficiente rivolgersi alle autorità competenti“. Purtroppo, però, sappiamo per esperienza che non sempre le Polizie Municipali sono disponibili a intervenire, tantomeno con la rimozione.

C’è che usa Street View per studiare la situazione prima di partire… Il malcostume di usare come parcheggi le aree di ricarica è talmente comune da indurre alcuni a usare Street View per verificare la situazione nelle colonnine. Controllando lo stato della ricarica di cui ci si intende servire lungo il percorso, come ha fatto di recente Marco, un lettore: “Stavo indagando su un percorso e le possibili ricariche presenti. Utilizzando le utili innovazioni di Google Maps, che permette ormai anche di filtrare le ricariche ad alta potenza ( > 50 kW), quando mi sono imbattuto in questo inquietante scatto su Street View. Ci troviamo nel Lazio, non lontano dal lago di Bracciano, presso una nuova Enel X da 100 kW, molto utile. Se addirittura Street View, che aggiorna le foto abbastanza di rado, coglie una situazione del genere, vuol dire che questo malcostume è molto diffuso! E se esistessero prolunghe per connettori in corrente continua, sarebbe forse il caso che gli automobilisti elettrici iniziassero ad usarle. Per ricaricare anche a distanza di qualche metro. Anche a costo di mantenere bloccate le auto dei maleducati che sono di intralcio…”.

Che cosa succede quando la colonnina è occupata da abusivi e chiami la Polizia Municipale? Guarda il VIDEO.

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Sono una giovane e appassionata giornalista di 22 anni che lavora per il rinomato sito di tecnologia "Tecnoandroid.it". Nata e cresciuta a Roma, Italia, ho sviluppato un grande interesse per la tecnologia e i dispositivi elettronici fin dalla tenera età.